(AGENPARL) - Roma, 3 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 03 December 2025 Consiglio Regionale, Angelo Chiorazzo, in merito alla manovra di
assestamento del bilancio. con preghiera di diffusione, si ringrazia.*
*COMUNICATO STAMPA*
*Chiorazzo: “Una manovra che ignora i problemi della Basilicata. E anche
Bardi ha partecipato alla spartizione elettorale”.*
“L’assestamento di bilancio approvato dal Consiglio regionale – afferma il
Vicepresidente del Consiglio regionale, Angelo Chiorazzo – continua a
ignorare le emergenze vere della Basilicata. La crisi idrica e del comparto
agricolo, le crisi industriali e aziendali ancora aperte, la fragilità dei
servizi essenziali e la sanità allo sbando, la mancanza di un progetto per
il futuro economico della regione. Di fronte a questo scenario, la
maggioranza di centrodestra ha scelto ancora una volta la strada della
spartizione elettorale, distribuendo risorse in maniera frammentata e senza
alcun filo strategico”.
“Il Presidente Bardi – sottolinea Chiorazzo – non solo ha tollerato, ma ha
partecipato personalmente alla “spartonza”, presentando egli stesso un
emendamento per indirizzare la quota finanziaria “ad personam” verso
interventi evidentemente imbarazzanti. Una scelta che smentisce
clamorosamente la sua stessa retorica sull’“etica ed estetica” pubblica,
principi cui ormai non crede nemmeno più lui, se mai ci ha creduto. Il suo
comportamento dimostra una perdita totale della rotta. Un comportamento
irrispettoso nei confronti dei lucani e dei loro bisogni. Mentre famiglie,
imprese e territori attendono risposte serie, si preferisce alimentare
pratiche che nulla hanno a che vedere con il buon governo. E questo avviene
nonostante la Corte dei Conti, appena pochi giorni fa, abbia trasmesso una
relazione molto severa sulle leggi approvate dal Consiglio nel 2024, con
rilievi importanti su metodo, procedure e sostenibilità finanziaria. È
evidente che diversi degli emendamenti approvati finiranno sotto la stessa
attenzione”.
“Noi dell’opposizione – evidenzia Chiorazzo – abbiamo mantenuto una
posizione coerente, chiedendo di correggere la manovra ed evitare
l’ennesimo catalogo di mancette distribuite in funzione degli equilibri
interni alla maggioranza. In un momento così delicato, ogni risorsa
pubblica dovrebbe essere destinata a interventi utili ai cittadini, non a
operazioni di consenso”.