(AGENPARL) - Roma, 3 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 03 December 2025 (ACON) Udine, 3 dic – Genitorialit?, equilibrio tra vita privata
e professionale, pari opportunit? tra stereotipi, discriminazioni
e tutele sono stati i temi al centro dell’incontro svoltosi a
Udine e promosso dal gruppo Lavoro, impresa, formazione,
conciliazione dei tempi e istruzione, coordinato da Cindy Rita
Querin, della Commissione regionale per le pari opportunit? tra
uomo e donna (Crpo Fvg).
L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di
confronto tra istituzioni, esperti ed esponenti del mondo
economico e sociale, favorendo la condivisione di esperienze,
buone pratiche e proposte utili a orientare le politiche
regionali e a comprendere le dinamiche del mercato del lavoro.
Portando i saluti istituzionali dell’Assemblea legislativa,
insieme alla collega Lucia Buna, il presidente del Consiglio
regionale, Mauro Bordin, ha sottolineato come il tema della
genitorialit? sia centrale nella societ? contemporanea. “Sempre
pi? persone scelgono di non diventare genitori – ha osservato –
non solo per ragioni economiche, ma anche per timori legati alla
carriera e al proprio futuro personale”.
Bordin ha ribadito, quindi, l’importanza di “garantire servizi,
opportunit? e misure concrete che rendano possibile conciliare
crescita personale e desiderio di genitorialit?. Non basta un
sostegno economico, servono reti territoriali solide e un impegno
condiviso su tutti i livelli. La Regione sta lavorando in questa
direzione e incontri come quello odierno sono fondamentali per
individuare nuove misure e affrontare una crisi demografica
sempre pi? evidente”.
Infine il presidente del Cr ha richiamato la “necessit? di un
rinnovamento culturale che valorizzi pienamente la partecipazione
delle donne al mondo del lavoro”, riconoscendone “il ruolo
strategico per lo sviluppo economico e sociale del territorio”.
“Oggi le donne non ricoprono soltanto il ruolo di madri, ma
sempre pi? spesso quello di figlie che si fanno carico dei
genitori anziani”, ha detto Dusy Marcolin, presidente della Crpo
Fvg, evidenziando l’importanza “di politiche che tengano conto di
questa duplice responsabilit?. La famiglia resta il nucleo
fondamentale della nostra societ? e le misure regionali devono
sostenerla concretamente, accompagnandola nelle esigenze
quotidiane”.
Tanti gli interventi tecnici e di approfondimento che si sono
susseguiti nel corso dell’incontro formativo, introdotto da
Raffaella Palmisciano della Crpo.
Carlos Corvino, dell’Osservatorio regionale del mercato del
lavoro, ha illustrato il quadro demografico attuale della
regione, “caratterizzato da un forte calo della natalit? e da un
progressivo invecchiamento della popolazione. Nonostante la
crescita dell’occupazione, l’offerta di lavoro continua a ridursi
per motivi strutturali e culturali, generando un circolo vizioso
tra precariet? lavorativa, denatalit? e diminuzione della
popolazione in et? attiva”.
La professoressa di Diritto del lavoro dell’Universit? di Udine,
Valeria Fil?, ha evidenziato le criticit? che intrecciano
genitorialit?, lavoro e invecchiamento demografico, mentre la
ricercatrice Caterina Mazzanti ha fatto il punto della situazione
sulle tutele disponibili per lavoratori autonomi e dipendenti.
Alessandra Wedam (Inps di Udine) ha illustrato le ultime novit?
previdenziali in materia di maternit? e paternit?.
L’imprenditrice Antonella Nonino ha portato l’esperienza del
settore privato, mostrando come politiche aziendali attente alla
conciliazione possano tradursi in benessere per i dipendenti.
A illustrare l’impegno della Regione sono infine state Maria Pia
Turinetti Di Priero, direttrice del Servizio coordinamento
politiche per la famiglia, che ha richiamato “le linee guida
regionali a sostegno della genitorialit?: servizi educativi
qualificati e inclusivi, istruzione accessibile, interventi
dedicati alla conciliazione” e la recente legge approvata dal
Consiglio regionale sull’innovazione sociale, e l’assessora
regionale a Famiglia e Istruzione, Alessia Rosolen, che ha
ribadito come “il compito della politica sia rimuovere ogni
ostacolo per garantire pari opportunit?, rinforzando la necessit?
di misure strutturate che sostengano l’autonomia delle persone,
in particolare delle donne, e favoriscano concretamente i
percorsi di conciliazione tra vita e lavoro”.
ACON/SM-rcm
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