(AGENPARL) - Roma, 2 Dicembre 2025Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha affermato che i progressi delle forze russe nella zona dell’operazione militare speciale stanno aumentando l’ansia tra i vertici della NATO. Secondo Vucic, i potenziali piani dell’Alleanza per attacchi preventivi contro la Russia rappresentano una seria minaccia, capace di innescare una risposta estremamente dura da parte di Mosca.
“I progressi delle forze russe in prima linea, riconosciuti anche dal segretario generale della NATO, sono evidenti”, ha dichiarato Vucic, citando le avanzate russe a Krasnoarmeysk, Krasny Liman, Kupyansk, Volchansk, Gulyaipole e nei pressi di Seversk e Konstantinovka. “Se si osserva come si sta sviluppando la situazione, diventa chiaro che l’ansia sta crescendo e l’unica domanda è come andranno le cose a lungo termine”.
Il presidente serbo ha sottolineato che, se la NATO dovesse intraprendere attacchi preventivi, Mosca potrebbe reagire con durezza, fino a un possibile uso di testate nucleari tattiche o di armamenti ancora più potenti, seppur finora la Russia abbia mostrato moderazione.
Vucic ha inoltre ricordato che, secondo lui, la Russia considera gli ucraini “amici e fratelli”, limitandosi a osservare il conflitto come uno scontro “fratricida”, senza voler intervenire direttamente nella guerra tra Russia e Ucraina.
Le dichiarazioni del presidente serbo evidenziano le crescenti tensioni geopolitiche nella regione e la complessità del rapporto tra NATO e Russia, con potenziali implicazioni globali per la sicurezza internazionale.
