(AGENPARL) - Roma, 2 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 02 December 2025 Scuola, Sara Ferrari (PD): “Con il Ddl sul consenso informato il Governo arretra, servono percorsi per le nuove generazioni”
“Quanto accaduto al liceo Giulio Cesare, a Roma, con l’ignobile elenco di ragazze da stuprare, ci ricorda in modo drammatico l’urgenza di intervenire con decisione. E invece il provvedimento presentato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito rappresenta, di fatto, la tomba della possibilità di costruire strumenti primari di contrasto alla violenza contro le donne. Una piaga sociale che continua a dilaniare il nostro Paese: oltre cento femminicidi ogni anno, senza contare la violenza sommersa, quella che non arriva a denuncia, e quella che purtroppo emerge sempre più spesso anche tra le giovani generazioni. Ce lo dicono l’abbassamento dell’età delle vittime e degli autori di femminicidio, e ce lo confermano i tragici esempi di cronaca di questi giorni.” Così in aula la Deputata del Partito Democratico, Sara Ferrari, che aggiunge: “Di fronte a tutto questo, è ancora più grave che sia proprio il Ministero dell’Istruzione a muoversi nella direzione opposta rispetto ai Paesi più avanzati dell’Unione Europea, dove già venti Stati hanno introdotto l’educazione affettiva e sessuale obbligatoria. Qui, invece, si creano ostacoli e si frappongono zeppe al percorso che dovrebbe portare l’Italia verso quella stessa direzione. Non è chiaro il perché, se non ipotizzando la volontà di compiacere una piccola minoranza portatrice di un fondamentalismo ideologico che pare imprescindibile per gli equilibri della maggioranza, ignorando così la stragrande maggioranza delle richieste che arrivano dalle scuole e dalle famiglie. Sono adulti che chiedono aiuto perché i loro figli non siano lasciati in balia dell’’educazione’ dei social e del web, ma possano esercitare il pieno diritto a una formazione adeguata all’affettività e alla sessualità.” Infine, la deputata del Partito Democratico ricorda che, perfino l’Assemblea dei Vescovi italiani il 25 ottobre scorso, ha invitato le Chiese ad avviare e “coordinare nuovi percorsi di formazione alle relazioni, alla corporeità, all’affettività e alla sessualità, tenendo conto anche dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, in particolare per preadolescenti, adolescenti, giovani e i loro educatori”. “Dunque – osserva Ferrari – mentre il Ministro Valditara impedisce alle scuole italiane di attivare questi percorsi, lasciandoli ‘appesi’ come i 600 milioni di euro di tagli all’istruzione previsti in bilancio, questi corsi vengono invece promossi dalle Chiese. È legittimo allora domandarsi allora se il Governo voglia abdicare ad un dovere educativo cui suppliranno paradossalmente invece i luoghi di culto”.
Roma, 2 dicembre 2025
Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
Camera dei Deputati
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