(AGENPARL) - Roma, 2 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 02 December 2025 GIUSTIZIA, BARZOTTI (M5S): GOVERNO HA DOVERE DI TRASPARENZA SU CONCORSO UFFICIO PROCESSO 2024
ROMA, 2 dic. – “Secondo varie notizie emerse sulla stampa, il concorso Ripam per 3.946 unità addetti ufficio del processo bandito ad aprile 2024 è stato coperto da diverse ombre nello svolgimento delle prove scritte. Per questo, con un’interrogazione a prima firma della nostra capogruppo in commissione Giustizia Valentina D’Orso abbiamo chiesto chiarimenti e un’assunzione di responsabilità al ministero di Carlo Nordio. Purtroppo, come spesso accade, il governo nella sua risposta ha minimizzato l’accaduto. Eppure, anche i ricorsi di diversi partecipanti ancora pendenti al Tar rafforzano i sospetti sul regolare svolgimento delle prove concorsuali. La trasparenza è un diritto dei candidati e un dovere della PA, il governo non può nascondersi dietro ragioni di prassi consolidata e di privacy per giustificare la mancata pubblicazione delle graduatorie dei non vincitori. A tutto questo si aggiunga il disinteresse che il governo sembra mostrare per la stabilizzazione di tutti i precari Pnrr della Giustizia, su cui ci stiamo battendo alla Camera e al Senato, dove la nostra collega Damante ha presentato un apposito emendamento alla Legge di Bilancio. Queste figure sono fondamentali per centrare gli obiettivi del PNRR da cui siamo ancora molto lontani e per i quali il Dl giustizia ha previsto misure del tutto insufficienti”.
Lo afferma la deputata M5S Valentina Barzotti.
“Sul concorso del 2024 abbiamo appreso – aggiunge – di un quesito ambiguo e ingannevole, di dubbi sorti su altre domande, della decisione della commissione di attribuire un punteggio aggiuntivo ai candidati di una sessione. Inoltre, vi sono state scelte quantomeno anomale nell’attribuzione dei punteggi in riferimenti ai titoli di studio conseguiti in prcedenza. Come se non bastasse, sono state pubblicate le graduatorie dei soli vincitori del concorso, accompagnate dalla comunicazione che la graduatoria completa sarebbe stata pubblicata solo in caso di scorrimento della stessa. Quindi, ai partecipanti non vincitori non è stato dato modo di conoscere la propria posizione ed i punteggi aggiuntivi attribuiti, impedendo di fatto di poter opporre reclamo. E’ evidente come il principio di trasparenza per questa procedura concorsuale sia stato pesantemente compromesso ed è dovere del governo quello di intervenire. Dalla risposta di oggi del viceministro, sembra invece volersene lavare le mani”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle
