(AGENPARL) - Roma, 2 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 02 December 2025 Aosta, 2 dicembre 2025
Comunicato stampa n. 517/LT
Question time sulla situazione degli autisti soccorritori del sistema
dell’emergenza-urgenza
Nella seduta mattutina del 2 dicembre 2025, con due question time
presentati – uno dai gruppi Lega Vallée d’Aoste e La Renaissance Valdôtaine
e l’altro dal gruppo Alleanza Verdi e Sinistra -, il tema degli autisti
soccorritori del sistema di emergenza-urgenza è tornato all’attenzione del
Consiglio.
In particolare, il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha
sottolineato che «il 28 novembre scorso la Cgil Funzione Pubblica ha
trasmesso una nota sulla legittimità delle delibere di Giunta n. 517/2023 e
n. 404/2024, relative alle disposizioni all’Usl per la formazione del
personale del sistema regionale dell’emergenza-urgenza sanitaria, sulla
base delle quali 10 autisti soccorritori sono stati licenziati. Il
Sindacato contesta la previsione del volontariato obbligatorio quale
requisito per il mantenimento dell’abilitazione conseguita a seguito della
formazione. Si tratta di personale essenziale per il soccorso, soprattutto
in vista dell’apertura della stagione invernale, e la situazione ha
conseguenze gravi sulla vita dei lavoratori licenziati».
La Capogruppo di AVS, Chiara Minelli, ha evidenziato «l’opportunità di un
tavolo di confronto convocato dalla Regione con la partecipazione di Usl,
associazioni di volontariato e organizzazioni sindacali. Il nostro auspicio
è che si trovi una soluzione positiva che garantisca il buon funzionamento
del servizio di emergenza-urgenza nell’interesse di tutta la comunità»
I gruppi hanno quindi chiesto di conoscere la risposta fornita alla Cgil e
se sia prevista l’intenzione di modificare le delibere contestate e di
reintegrare il personale.
L’Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha informato che «la nota è giunta
agli uffici regionali venerdì scorso, 28 novembre, e forniremo l’opportuno
riscontro una volta completati gli approfondimenti richiesti. La formazione
dei volontari del soccorso e i requisiti per il personale operante in
regime di somministrazione presso l’Ausl è già stata oggetto di un’analisi
puntuale e di un confronto approfondito. L’Azienda sanitaria e le
organizzazioni di volontariato stanno valutando i singoli casi ai fini
dell’applicazione dell’articolo 15, comma 5, delle disposizioni regionali,
che consente la gestione di situazioni particolari legate a comprovati
motivi personali, familiari, di salute, di lavoro o di studio. Per chi non
rientrerà in queste fattispecie, l’Ausl ha evidenziato la possibilità –
prevista dalle delibere – di partecipare direttamente agli esami previsti
nel prossimo imminente corso, senza quindi dover ripetere l’intero percorso
di formazione. In tal modo sarà possibile l’ottenimento di una nuova
tessera di volontario del soccorso. Rimane fermo che, per poter
ripristinare il requisito necessario all’eventuale reclutamento come Ots in
regime di somministrazione, gli interessati dovranno svolgere 12 mesi di
attività di volontariato, così come richiesto dalla disciplina vigente. Per
quanto riguarda la richiesta di modificare le delibere, ricordo che
eventuali proposte di revisione devono necessariamente essere presentate e
discusse nell’ambito del Tavolo di lavoro tecnico, istituito proprio per
approfondire e valutare in modo condiviso ogni possibile aggiornamento
della disciplina. Nel corso dell’incontro dello scorso 10 ottobre, attivato
su richiesta delle organizzazioni di volontariato, nessun componente del
Tavolo ha manifestato una richiesta in tal senso.»
«La risposta non ci soddisfa nella misura in cui apprendiamo che la
delibera non sarà modificata mantenendo una disparità tra lavoratori
assunti nello stesso servizio – ha replicato il Capogruppo Manfrin -. Nel
caso in cui ci fosse una causa di lavoro crediamo che vedrebbe soccombente
chi ha deciso e applicato questa modalità per cui una parte di lavoratori
deve fare le 100 ore e un’altra no. Trovo anche poco corretto che alle
riunioni sul caso non siano stati convocati i diretti interessati.»
La Capogruppo Minelli ha preso atto «della possibilità di evitare il
percorso per ottenere una nuova tessera di volontariato. Tuttavia la
migliore soluzione per entrambe le parti, nell’interesse di tutti, si potrà
trovare mettendo intorno a un tavolo tutti i soggetti coinvolti e
approfondendo le criticità contenute nelle due delibere che potrebbero
generare un contenzioso foriero di pesanti conseguenze per tutti.»
