(AGENPARL) - Roma, 2 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 02 December 2025 Aosta, 2 dicembre 2025
Comunicato stampa n. 523/SC
Interpellanza sulla discarica di Pompiod
La discarica di Pompiod è stata al centro di un’interpellanza illustrata
nella seduta consiliare del 2 dicembre 2025 dal gruppo PD – Federalisti
Progressisti VdA.
«Il provvedimento dirigenziale di giugno 2025 stabilisce la non
assoggettabilità a procedura di Via (Valutazione impatto ambientale) del
progetto di rinnovo dell’autorizzazione alla discarica – ha detto il
Consigliere Fulvio Centoz -. Il documento è stato impugnato dal Comune di
Jovençan e dal Comitato “Discarica sicura Pompiod”, i quali evidenziano
che, nei codici Eer (Elenco europeo dei rifiuti) per cui è stata richiesta
l’autorizzazione, figurano anche rifiuti pericolosi, come fanghi rossi e
mercurio, incompatibili con una discarica per inerti. Questo è un tema che
non è più solo amministrativo, è politico e riguarda la fiducia dei
cittadini: la vicenda di Pompiod mette in luce il fatto che la Regione non
ha una visione sui temi più complessi e più importanti. Interpelliamo
quindi il Governo per sapere se conferma questa circostanza e se sia stata
valutata sotto il profilo della coerenza con l’autorizzazione per la
discarica di Pompiod; se la Giunta intenda intervenire in autotutela nel
caso in cui ritenga che la presenza dei codici di rifiuti pericolosi sia
contraria al quadro autorizzatorio; quali siano gli intendimenti sul futuro
del sito di Pompiod, anche alla luce degli indirizzi per la
riorganizzazione del sistema delle cave e delle discariche per inerti,
delle esigenze espresse dai Comuni e dal territorio e del contenzioso
amministrativo in corso.»
L’Assessore al territorio e ambiente, Davide Sapinet, ha spiegato che «
l’atto richiamato non è un’autorizzazione, ma una valutazione ambientale,
utile esclusivamente a verificare la presenza di potenziali impatti
negativi derivanti dal rinnovo dell’autorizzazione della discarica.
L’autorizzazione vera e propria sarà rilasciata solo con un successivo
provvedimento, nel quale verranno definiti i codici Eer dei rifiuti
ammessi. La verifica di assoggettabilità a Via riguarda esclusivamente gli
impatti ambientali di una discarica per rifiuti inerti ed è quindi
indipendente dai codici richiesti, purché compatibili con tale tipologia.
Il proponente ha già ridotto i codici Eer richiesti da 129 a 68. Il
provvedimento dirigenziale del 10 giugno 2025 prescrive inoltre un maggiore
raccordo tra la vocazione del sito e i fabbisogni territoriali, anche per
accogliere le richieste dei Comuni interessati, oltre alla possibilità di
ridurre ulteriormente i codici in fase autorizzativa. Nella documentazione
erano stati inseriti anche due codici Eer errati, successivamente rimossi
con un provvedimento dirigenziale dell’ottobre 2025. La procedura Via ha
valutato gli impatti del rinnovo dell’autorizzazione in essere per la
gestione di una discarica di rifiuti inerti, senza possibilità di
modificarne la classificazione, come previsto dalla legge.»
L’Assessore ha quindi specificato che «cave e discariche sono attività
distinte, regolate da strumenti di programmazione diversi: le cave dal Prae
e le discariche dal Piano regionale di gestione dei rifiuti (Prgr). Il Prgr
2022-2026 prevede una riorganizzazione delle discariche di inerti,
effettuata di concerto tra Amministrazione regionale ed enti locali. A
supporto è stato elaborato uno studio da Arpa, che ha raccolto le
osservazioni dei Comuni. Gli enti locali hanno condiviso l’ipotesi di
includere anche i siti di proprietà privata nella riorganizzazione,
sottolineando la necessità di soluzioni specifiche per alcuni territori. In
particolare, i Sindaci dell’Unité Grand-Paradis hanno chiesto che la
discarica di Pompiod diventi il sito di riferimento in attesa
dell’attivazione di quella di Arvier. Nel processo di revisione
organizzativa degli impianti di smaltimento degli inerti, lo studio Arpa
evidenzia l’importanza di tenere in considerazione anche i siti privati
come Pompiod. In questa revisione, l’Amministrazione regionale svolge un
ruolo di supporto alle decisioni del Celva. Nella programmazione strategica
regionale – come indicato nel Defr 2026 e nel programma di legislatura
2025-2030 – rientra anche la possibilità di acquisire discariche private,
all’interno di una pianificazione complessiva condivisa con gli enti
locali. Questo è un primo passo che potrà garantire una risposta alle
comunità, perché una proprietà pubblica potrà generare la tranquillità che
i cittadini di Aymavilles et Jovençan meritano. C’è quindi una grande
attenzione su questo dossier, frutto di una visione complessiva sulla
tematica, rafforzata dagli studi di Arpa.»
«Prendo atto che sono stati corretti i refusi – ha replicato il Consigliere
Centoz -, ma soprattutto a noi interessava la risposta politica, perché è
importante dare rassicurazioni e certezze alle comunità locali.»
