(AGENPARL) - Roma, 2 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 02 December 2025 Aosta, 2 dicembre 2025
Comunicato stampa n. 524/LT
Interpellanza sui tempi della legge regionale per il Terzo Settore
A che punto è la redazione della legge regionale sul Terzo Settore? È
quanto ha chiesto il gruppo Alleanza Verdi e Sinistra con un’interpellanza
discussa nella seduta consiliare del 2 dicembre 2025.
Il Vicecapogruppo Eugenio Torrione, nel ricordare che «il disegno di legge
per il sostegno del Terzo Settore – depositato in Consiglio a giugno 2025 –
non è stato approvato entro la fine della legislatura», ha richiamato
l’attenzione sull’urgenza che «la legge regionale sia portata in V
Commissione e celermente condotta alla sua approvazione, come peraltro
molte Regioni hanno già fatto. Leggi che possono diventare un riferimento
importante per la loro stratificazione successiva. L’importanza di tale
legge per gli enti del Terzo Settore è ben chiarita dall’art. 55 del Codice
del Terzo Settore che esplicita in modo chiaro che le Pa e gli Ets non sono
antagonisti, concorrenti, ma alleati naturali uniti dall’intento comune di
realizzare attività di interesse generale della comunità in una logica di
sussidiarietà. Si precisa inoltre che l’urgenza di approvazione di tale
legge risiede anche nella congiuntura in cui versa il Centro servizi
volontariato che con la riforma del Ts ha dovuto ampliare
significativamente le proprie attività di supporto agli associati. Il suo
finanziamento dipende quasi interamente dal Fondo unico nazionale, che
negli ultimi anni si è drasticamente ridotto, limitando le risorse
disponibili. In Valle d’Aosta il volontariato è molto diffuso, con 240
associazioni per lo più medio-piccole, spesso prive delle strutture e del
personale necessari per adempiere agli obblighi del Runts e dunque
fortemente dipendenti dal supporto del Csv. Ci chiediamo quindi quando si
arriverà al disegno di legge e se vi sia l’intenzione di prevedere adeguati
finanziamenti strutturali, alla luce dell’importante – e crescente –
richiesta di supporto da parte delle associazioni di volontariato.»
«Si prevede di concludere l’iter di questo disegno di legge entro il primo
semestre dell’anno prossimo – ha dichiarato l’Assessore alle politiche
sociali, Carlo Marzi -. Appena insediati abbiamo immediatamente riavviato
l’iter del disegno di legge: il documento è stato inviato agli uffici
regionali per la valutazione degli aspetti finanziari e legislativi, a
seguito dei quali sarà riapprovato in Giunta e re-inoltrato al Consiglio
regionale. Il testo del disegno di legge è frutto della concertazione
svolta nella precedente legislatura – oltre che con le varie strutture
regionali competenti sul tema – nei vari tavoli di lavoro nell’ambito del
Piano di zona, che hanno coinvolto gli enti del Terzo Settore e gli enti
locali in un continuo confronto con cooperative sociali, fondazioni,
associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato, tra
cui il Coordinamento Solidarietà della Valle d’Aosta, l’ente attualmente
accreditato per la gestione del Centro servizi di volontariato. Nella
redazione del testo, l’Amministrazione è stata supportata dalle competenze
di un giurista della Scuola Superiore di Studi Universitari e
Perfezionamento Sant’Anna di Pisa. Il testo è stato costruito sulla base
dei fabbisogni espressi dai vari enti, per renderlo il più possibile
rispondente ai bisogni territoriali e recepisce le osservazioni e i
fabbisogni presentati dagli interessati. In coerenza con gli indirizzi e i
principi del decreto legislativo del Codice del Terzo Settore si potenzia e
si rende strutturale il sostegno dato dalla Regione agli enti del Terzo
Settore, con particolare attenzione alle organizzazioni di volontariato,
alle associazioni di promozione sociale e al Centro servizi di
volontariato. Le organizzazioni di volontariato e le associazioni di
promozione sociale, infatti, svolgono indispensabili funzioni
solidaristiche che, come Amministrazione regionale, intendiamo promuovere
per sostenere e diffondere la cultura e le attività del volontariato. Il
testo contempla spazi strutturati di confronto tra l’Amministrazione
regionale e il Terzo Settore e l’istituzione di specifici organi, quali: la
Consulta regionale del Terzo Settore e l’Osservatorio regionale sul Terzo
Settore, sull’economia sociale e sull’amministrazione condivisa. Sono anche
previsti sostegni economici strutturali in favore degli enti del Terzo
Settore, quali: contributi per le iniziative finalizzate all’innovazione
sociale e di particolare interesse regionale; finanziamenti per la
promozione della cultura e delle attività di volontariato; finanziamenti al
Centro servizi per il volontariato al fine di sostenere le funzioni di
promozione del volontariato e di supporto che il Centro assicura alle
associazioni sul territorio regionale. Sul bilancio finanziario della
Regione, per il triennio 2026-2028, si prevede uno specifico stanziamento
complessivo di 750 mila euro.»
«Se la legge è già praticamente pronta ed è il frutto di ampia
concertazione, sei mesi per la conclusione dell’iter mi sembrano davvero
tanti – ha considerato il Vicecapogruppo Torrione -. Non ho avuto inoltre
chiarimenti se sia intenzione della Regione di inserire nella legge il
ruolo di entrambi gli attori, ovvero cooperative sociali e volontariato e
in particolare con riguardo al tema della co-programmazione e
co-progettazione.»
