(AGENPARL) - Roma, 2 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 02 December 2025 (ACON) Trieste, 2 dic – “Le preoccupazioni emerse negli ultimi
mesi sono purtroppo confermate: apprendiamo dalla stampa locale
che a Bibione Pineda, nel Comune di San Michele al Tagliamento,
si vorrebbe realizzare un mega progetto da circa 30 milioni di
euro per un nuovo complesso alberghiero, con un hotel da 100
camere, residenze private e area benessere, il tutto rivestito da
una patina ‘green’ per renderlo pi? attrattivo”.
Cos?, in una nota, la consigliera regionale di Alleanza Verdi e
Sinistra, Serena Pellegrino.
“Appare evidente – prosegue l’esponente rosso verde – che la
proposta di ridurre la portata del Cavrato, il canale scolmatore
artificiale che, durante le piene del Tagliamento, convoglia una
parte delle acque verso Bibione per poi scaricarle in mare,
risponda pi? agli interessi immobiliari e turistici di chi vuole
edificare in aree prossime alla costa che non alla reale
salvaguardia delle vite umane”.
“Trarre profitto dall’andamento del mercato turistico, che
registra un forte afflusso di persone ‘altospendenti’ – evidenzia
Pellegrino -, ? un approccio estremamente pericoloso e va
denunciato con chiarezza. ? da anni che sostengo che il vero
problema non ? il Tagliamento in s? e il suo corso, ma gli
speculatori che puntano a realizzare rendite immobiliari alla
foce del fiume”.
“Invece di intervenire per ridurre le cause antropiche che
aggravano il rischio di piena e per ripristinare un ecosistema in
grado di salvaguardare la biodiversit?, migliorare la salute del
pianeta e garantire i servizi essenziali alla sopravvivenza umana
– incalza la consigliera -, ci si ostina a spingere verso opere
pesantemente impattanti a monte, come la traversa a Dignano e
Madrisio o, peggio ancora, a Pinzano, che di fatto diventano
funzionali a possibili speculazioni edilizie a Lignano e Bibione”.
“Ci auguriamo – conclude Pellegrino – che gli amministratori e le
amministratrici di queste localit? marittime ascoltino con
attenzione le proteste che, in questi mesi, molte cittadine e
molti cittadini hanno espresso contro una nuova, pesante
cementificazione, in palese spregio all’ambiente, al paesaggio,
al territorio e alle comunit? che vivono in queste aree”.
ACON/COM/sm
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