(AGENPARL) - Roma, 1 Dicembre 2025(AGENPARL) – Mon 01 December 2025 Il valore dell’Economia del Mare dell’Emilia Romagna: presentato il Report 2025
Il valore dell’Economia del Mare in Emilia-Romagna è stato illustrato venerdì 28 novembre 2025, nella Sala Cavalcoli della Camera di Commercio di Ferrara Ravenna, con la presentazione del Report 2025 sull’Economia del Mare. Un appuntamento che ha riunito istituzioni, enti locali, rappresentanti del mondo produttivo e del sistema camerale per fare il punto sul ruolo strategico della Blue Economy per lo sviluppo del territorio.
L’evento, promosso dalla Camera di Commercio di Ferrara Ravenna, dalla Camera di Commercio della Romagna, dalla Camera di Commercio Frosinone Latina, da Assonautica Italiana, Informare Azienda Speciale e da Ossermare, ha rappresentato un momento di confronto di alto livello, inserito nel percorso di valorizzazione del mare come motore di crescita sostenibile e innovazione.
Ad introdurre i lavori, Giorgio Guberti, Presidente della Camera di Commercio di Ferrara Ravenna e Vice Presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, che ha commentato: “Sono molto orgoglioso di aver ospitato oggi a Ravenna la presentazione del Report Economia del Mare Emilia-Romagna 2025, e ringrazio il presidente Giovanni Acampora per avere scelto la nostra città, e la nostra Camera di commercio, quale sede per un evento così importante. Un’occasione per approfondire, alla presenza di autorevoli relatori, Autorità, rappresentanti del mondo economico, le trasformazioni di un comparto, quello dell’economia del mare, della logistica portuale e dei servizi ausiliari, in cui si va realizzando da tempo un modello di crescita nuovo e sempre più sostenibile e che non è più solo una componente settoriale, ma una realtà che evolve rapidamente e che chiede strumenti capaci di connettere dati, territori, imprese e istituzioni. Connessioni, collegamenti, infrastrutture sono aspetti strettamente legati allo sviluppo dell’economia del mare, elementi fondamentali di competitività e indicatori essenziali di crescita economica e di qualità della vita”.
Carlo Battistini, Presidente della Camera di Commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, ha aggiunto: “Parlare di economia del mare significa soprattutto delineare un sistema di infrastrutture collegate e funzionali a un ecosistema economico, cioè un sistema connesso e coerente con le specificità di un territorio. Per questo per la Romagna significa prima di tutto portare a compimento gli importanti investimenti sul porto di Ravenna, sull’hub energetico di Ravenna, sul sistema aeroportuale, sull’infrastruttura ferroviaria e aeroportuale, sulle connessioni viarie. Ma alla parte hard va anche affiancata quella soft, fatta di digitalizzazione e AI al servizio della logistica, del turismo e dei servizi, in grado di accrescere la produttività e l’efficienza del sistema. Inoltre, è necessario portare a compimento la ZLS per mettere le imprese nelle condizioni di investire al meglio e creare valore aggiunto. Ciò che viene dal mare necessita di efficaci infrastrutture per collegarsi alla terra e alle attività economiche che generano valore, e in Romagna va colmato un gap che viene dal passato”.
Giovanni Acampora, Presidente della Camera di Commercio di Frosinone Latina, Si.Camera e Assonautica Italiana, ha evidenziato: “L’economia del mare cresce se cresce la nostra capacità di osservarla e interpretarla. Il sistema camerale, attraverso Unioncamere, OsserMare, il Centro Studi Tagliacarne e le Camere di commercio, è oggi l’unico presidio autorevole in grado di offrire una lettura integrata e continuativa dei dati, trasformandoli in strumenti strategici per il Paese. Quella intuizione nata quindici anni fa ha permesso di costruire un patrimonio informativo unico, che oggi sostiene un’economia del mare finalmente riconosciuta come asset strategico nazionale.”
Il Rapporto “Economia del Mare 2025 Emilia-Romagna” è stato illustrato da Antonello Testa, Coordinatore nazionale dell’Osservatorio Nazionale sull’Economia del Mare – Ossermare: “L’edizione 2025 del Rapporto conferma che l’Economia del Mare è uno dei pilastri dello sviluppo regionale. Parliamo di un sistema che coinvolge 24 Comuni costieri particolarmente dinamici e che esprime una straordinaria capacità di generare valore: quasi 15 miliardi di euro, pari all’8,6% del Pil regionale, con una crescita dell’11,3% in un solo anno. La filiera dà lavoro a oltre 76mila persone e conta più di 14mila imprese, molte delle quali femminili, giovanili e a guida straniera. Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara sono i motori principali di questa economia, che mostra un moltiplicatore superiore alla media nazionale e un export vicino al miliardo di euro. Sono numeri che raccontano una regione in cui il mare è davvero un fattore decisivo di competitività e sviluppo”.
Tra gli interventi, moderati dalla giornalista Roberta Busatto, anche quello di Michele de Pascale, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Alessandro Barattoni, Sindaco di Ravenna, Annagiulia Randi, Coordinatrice territoriale Emilia-Romagna dell’Osservatorio Nazionale Tutela del Mare (ONTM), Maurizio Tattoli, Comandante della Direzione Marittima Emilia-Romagna, la Sen. Marta Farolfi, della Commissione Ambiente e il Consigliere regionale dell’Emilia Romagna, Alberto Ferrero che hanno messo in luce le dinamiche dell’economia blu regionale: portualità, tutela del mare, filiere produttive, innovazione, intermodalità e sviluppo sostenibile.
Le conclusioni sono state affidate a Francesco Benevolo, Commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale, che ha chiosato: “In occasione di questa mattinata il pensiero mi è andato a quando, nel 1994 si costituì la Federazione del Mare e dopo poco, nel 1995, come Direttore della ricerca economica del Censis, ho avuto modo di realizzare il primo Rapporto sull’Economia del Mare in Italia in collaborazione proprio con quella Federazione. Da allora, in trent’anni, sono effettivamente cambiate moltissime cose, sotto tutti i punti di vista. Dalla normativa sui porti alle dinamiche dei traffici marittimi, dalla crescita esponenziale delle autostrade del mare sino alla costituzione del Ministero del Mare. Sono questi tutti fattori che hanno portato a una sempre maggiore attenzione al tema della risorsa mare, sino a farlo oggi unanimemente considerare un comparto strategico per la crescita del sistema economico del nostro Paese. Il Rapporto presentato oggi fornisce una serie di dati sicuramente utili per alimentare una riflessione approfondita e qualificata sui processi che si stanno registrando nel settore dell’economia del mare e credo rappresenti una occasione preziosa per disporre di nuovi elementi da condividere e sui quali ragionare anche per il futuro del nostro territorio, pienamente coinvolto attraverso il suo porto e tutta la logistica nelle dinamiche di sviluppo dell’economia blu”.
I numeri dell’Economia del Mare dell’Emilia Romagna 2025
(Fonte: Report Economia del Mare Emilia Romagna 2025, Ossermare- Centro Studi G. Tagliacarne – Unioncamere)
24 Comuni definiti come zone costiere dell’Emilia Romagna che rappresentano il 13,8% della popolazione con 320 abitanti per kmq a fronte dei 187 degli altri comuni emiliani
Il Valore Aggiunto Economia del Mare dell’Emilia Romagna
La filiera dell’Economia del mare dell’Emilia Romagna genera 14,9 miliardi di euro di valore aggiunto tra valore diretto e indiretto. Che rappresenta l’8,6% del Pil regionale. Con un moltiplicatore di 2,0 rispetto all’1,8 nazionale.
Registra un + 11,3% come variazione dell’economia del mare regionale rispetto all’anno precedente
Occupazione nell’ Economia del Mare dell’Emilia Romagna
76.227 occupati nell’economia del mare pari al 3,5% come incidenza su totale economia regionale
Imprese nell’Economia del Mare dell’Emilia Romagna
14.175 imprese nell’economia del mare pari al 3,3% come incidenza su totale economia regionale
1.091 Imprese straniere
2.871 Imprese Femminili
1.044 Imprese Giovanili
Export nell’ Economia del Mare dell’Emilia Romagna
897,3 Milioni di euro
Valore aggiunto dell’economia del mare: le prime 4 province emiliane
Rimini con incidenza del 32,1 % e valore assoluto di 1.611,1 milioni di euro
Ravenna con incidenza del 18,6 % e valore assoluto di 936,4 milioni di euro
Forlì-Cesena con incidenza del 11,3 % e valore assoluto di 566,7 milioni di euro
Ferrara con incidenza del 5,1 % e valore assoluto di 258,2 milioni di euro
Occupati nell’economia del mare: le prime 4 province emiliane
Rimini con incidenza del 40,4 % e valore assoluto di 30.457 occupati
Ravenna con incidenza del 20,9 % e valore assoluto di 15.944 occupati
Forlì- Cesena con incidenza del 11% e valore assoluto di 8.422 occupati
Ferrara con incidenza del 7,8 % e valore assoluto di 5.925 occupati
Imprese nell’economia del mare: le prime 4 province emiliane
Rimini con incidenza del 39,1 % e valore assoluto di 5.537 imprese
Ferrara con incidenza del 19,4 % e valore assoluto di 2.749 imprese
Ravenna con incidenza del 18 % e valore assoluto di 2.549 imprese
Forlì-Cesena con incidenza del 10,3 % e valore assoluto di 1.453 imprese
Qui il Report https://ossermare.org/pubblicazioni/report-economia-del-mare-emilia-romagna-2025/
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