(AGENPARL) - Roma, 1 Dicembre 2025La Procura europea (EPPO) di Sofia (Bulgaria) ha depositato oggi un atto di accusa nei confronti dell’ex sindaco e dell’ex governatore di Varna, nonché di due funzionari pubblici dell’Agenzia esecutiva per l’amministrazione marittima, per frode relativa alla ricostruzione di un porto peschereccio inesistente.
I quattro sono accusati di aver falsificato documenti ufficiali e fornito false informazioni al fine di ottenere illegalmente 3,4 milioni di euro di fondi UE e nazionali per un progetto volto a migliorare le infrastrutture di un presunto porto peschereccio alla periferia di Varna, presentato dal Comune della città (beneficiario). Secondo l’indagine , tuttavia, al momento della presentazione della domanda di finanziamento non esisteva alcun porto di questo tipo.
Sulla base delle prove, i terreni inclusi nella domanda come porto esistente erano in realtà registrati nel catasto di Varna come rocce, sabbia e altri tipi di edifici. L’indagine ha dimostrato che il beneficiario aveva assemblato diversi pontili galleggianti, con l’unico scopo di registrare il sito come porto esistente. Con l’aiuto di funzionari pubblici dell’Agenzia Esecutiva per l’Amministrazione Marittima, i terreni sono stati registrati come porto.
Il danno stimato per il bilancio dell’UE ammonta a circa 2,8 milioni di euro (5.603.035,97 BGN), a cui si aggiunge un danno stimato per il bilancio nazionale di 675.475 euro (1.321.115,78 BGN).
Se ritenuti colpevoli, l’ex sindaco e l’ex governatore rischiano una pena detentiva compresa tra due e otto anni. Gli altri imputati rischiano fino a cinque anni di reclusione. Il tribunale può anche interdire agli imputati determinati incarichi statali o pubblici.
Il caso è stato segnalato per la prima volta all’EPPO dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), in seguito a sospetti di possibili gravi irregolarità e frodi. L’OLAF ha inoltre fornito supporto alle indagini. La Direzione generale della polizia nazionale di Sofia (ГДНП) ha condotto ulteriori indagini.
Tutte le persone coinvolte sono presunte innocenti fino a prova contraria da parte dei competenti tribunali bulgari.
L’EPPO è una procura pubblica indipendente dell’Unione europea. È responsabile delle indagini, del perseguimento penale e del rinvio a giudizio per i reati che ledono gli interessi finanziari dell’UE.
