(AGENPARL) - Roma, 28 Novembre 2025(AGENPARL) – Fri 28 November 2025 https://www.aduc.it/articolo/servizio+militare+non+professionale+necessario_40254.php
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Servizio militare non professionale. E’ necessario?
La Francia, ha deciso (1) l’avvio del servizio militare non professionale volontario a partire dalla prossima estate 2026. 800 euro al mese la remunerazione che, considerato vitto e alloggio incluso, è attraente per una situazione di lavoro giovanile non molto felice.
In Austria, Cipro, Estonia, Finlandia, Grecia, Lettonia, Lituania, Danimarca, Svezia e Croazia questo servizio è obbligatorio. Mentre in Paesi Bassi, Germania e Regno Unito per ora se ne discute (obbligatorio o volontario).
Il nostro ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha fatto sapere che – modello francese – ha intenzione di presentare analoga proposta di legge in Parlamento.
Motivazione principale è la minaccia russa alla nostra sicurezza, in considerazione del rallentamento (per ora politico) dell’impegno Usa (fuori e dentro la Nato). Motivazione decisamente fondata, soprattutto da quando il presidente russo Vladimir Putin – invasione Ucraina in corso – ha fatto sapere che sono ridicole le “voci” su una sua invasione dell’Europa. La tipologia politica ed antropologica di soggetti come Putin, ci ha storicamente insegnato che quando questi hanno necessità di comunicare un loro pensiero (o anche solo minacciare), lo esprimono dicendo il contrario.
Allo stato, le proposte innovative sono sempre su base volontaria, ma non si può escludere che se, per esempio, in Francia non si raggiunga l’obiettivo di 50mila non professionisti entro il 2035 (data molto provvisoria, suscettibile di anticipo), si ritorni al servizio militare obbligatorio.
Niente ci dice che altrettanto possa accadere in Italia: non si tratta di una decisione parte di un piano strategico lungimirante di difesa, ma adeguamento a come fanno gli altri partner europei e, soprattutto, all’acuirsi di minacce (come quelle di Putin), verso le quali l’Italia (Paese perdente nella seconda guerra mondiale, dopo averla provocata… non dimentichiamolo) non ha mai brillato in storia e cultura.
Memori dell’incubo umano e sociale del servizio militare obbligatorio, con l’aggravante che oggi non sarebbe solo per i ragazzi ma anche per le ragazze (sarebbe assurdo e a-logica l’esclusione), spettatori (vedi resistenza Ucraina) di come oggi si fanno le guerre, dove conta la capacità e non il “numero di baionette”, ci domandiamo se sia proprio necessaria una simile previsione non-professionale, volontaria od obbligatoria che sia.
Sicuramente l’Italia ci dovrebbe essere per difendere l’Europa (sono questi i nostri confini, Ucraina e Moldavia incluse, non le barzellette sovraniste di alcuni politici). Al momento è solo un’idea/auspicio di pochi visionari l’istituzione di un esercito europeo. Crediamo, quindi, sia più opportuno organizzare per dare il meglio delle nostre professionalità. Senza escludere che, invece di trovare i soldi per i ragazzi e le ragazze con le baionette, si trovino per meglio remunerare e organizzare chi sceglie la professione militare. Questo potrebbe significare avere un Paese coeso e non dilaniato dall’obbligo militare. Non siamo una nazione ma un Paese di Comuni, la patria è un concetto antico da nostalgici quanto ridicoli propagandisti elettorali. Siamo un Paese di cittadini, risparmiatori, consumatori e utenti che, consapevolmente, devono contribuire anche ad una difesa che – A.D. 2025 – non può che essere affidata a professionisti guidati dalla politica.
Già si sente da parte di alcuni cosiddetti pacifisti che sottovalutano la tensione bellica europea (financo parteggiando per chi invade e minaccia), sostenendo di non dare soldi per la difesa destinandoli invece al lavoro giovanile. Occorre invece organizzarsi economicamente e praticamente, perché i giovani non siano costretti a scegliere di fare il militare per vivere e, nel contempo, incentivare coloro che, per loro specifiche professionalità, possono servire alla difesa. E se qualcuno si dovesse far venire in mente – afflato pro Trump – di modificare l’attuale ministero della Difesa in ministero della Guerra, sarà bene che sia gentilmente invitato ad andare altrove, soprattutto a non ricoprire incarichi istituzionali.
1 – https://www.aduc.it/notizia/macron+vara+servizio+militare+volontario+estate_141775.php
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
URL: http://www.aduc.it
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