(AGENPARL) - Roma, 28 Novembre 2025(AGENPARL) – Fri 28 November 2025 COMUNICATO STAMPA
ROMA AL LAVORO PER LA TRANSIZIONE ALL’ECONOMIA CIRCOLARE
Alfonsi: “Dalla valorizzazione dell’organico ai RAEE, la Capitale verso un futuro più sostenibile con nuovi impianti e strategie innovative”
Roma, 28 novembre 2025 – Si è tenuto oggi l’evento “Roma Circolare – Da rifiuti a risorse” presso la Sala della Protomoteca dei Musei Capitolini, un incontro fondamentale per analizzare e approfondire le sfide e le soluzioni relative all’economia circolare nella Capitale. L’iniziativa, promossa dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, si è concentrata su tre tematiche strategiche per la città e per il futuro sostenibile: i rifiuti organici e la loro valorizzazione, il rifiuto tessile e la valorizzazione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).
L’evento ha visto la partecipazione del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dell’Assessora capitolina all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi e di istituzioni, esperti, aziende di settore e accademici, con l’obiettivo di stimolare un ampio dibattito sulle potenzialità dell’economia circolare, ma anche sulle criticità attuali e le opportunità future in un contesto urbano come quello di Roma.
Biometano: la Capitale investe sulla valorizzazione dell’organico
Uno dei settori chiave in cui Roma sta compiendo importanti passi avanti è la valorizzazione dei rifiuti organici. Grazie alla realizzazione dei biodigestori anaerobici di Cesano e Casal Selce, la città avvia la chiusura del ciclo dei rifiuti, trattando annualmente 200.000 tonnellate di frazione organica. Questi impianti non solo permetteranno di ridurre drasticamente la dipendenza dai trasporti su lunga distanza, ma produrranno biometano, destinato a sostituire i combustibili fossili nel settore del trasporto pubblico e privato, e compost, utilizzabile per la cura del verde urbano, oltreché in agricoltura e floricoltura.
La creazione di impianti per il trattamento della frazione organica è uno degli elementi più avanzati del Piano Industriale di Roma Capitale, che mira a ridurre le emissioni di CO2, promuovere la sostenibilità e garantire l’autosufficienza della Capitale nel trattamento dei rifiuti. Con l’obiettivo di trattare e valorizzare 100.000 tonnellate di rifiuti organici l’anno per ciascun impianto, Roma si posiziona tra le città italiane ed europee più all’avanguardia in termini di economia circolare.
Numeri alla mano, i benefici sono concreti: una volta a regime, i biodigestori di Cesano e Casal Selce permetteranno di eliminare oltre 3.000 viaggi di camion all’anno e di risparmiare circa 4,8 milioni di euro/anno grazie alla riduzione dei costi di trasporto e gestione dei rifiuti. Inoltre, la produzione di compost di alta qualità contribuirà al miglioramento della qualità del suolo e alla promozione dell’agricoltura sostenibile nella Capitale.
RAEE: una risorsa urbana da valorizzare
Il secondo tema dell’evento riguarda i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), una vera e propria “miniera urbana” da cui è possibile estrarre metalli preziosi, terre rare e altri materiali utili per l’industria. La gestione dei RAEE è un elemento chiave per l’economia circolare, in quanto consente il recupero e il riciclo di risorse altrimenti difficilmente recuperabili.
In Italia, la raccolta dei RAEE ha raggiunto circa 300 milioni di kg nel 2025, ovvero il 40% del target previsto.
Nel 2025, Roma ha raccolto oltre 8 milioni di kg di RAEE, un dato 2,5 volte maggiore rispetto a Milano che, sebbene positivo, evidenzia ancora un margine di crescita significativo.
Rifiuti tessili: Roma e la sfida del fast fashion
Il terzo grande tema dell’evento è la gestione del rifiuto tessile, un settore che sta affrontando enormi difficoltà, sia a livello nazionale che internazionale. In Italia, ogni anno vengono raccolte circa 160.000 tonnellate di rifiuti tessili, ma la maggior parte di questi materiali non è in condizioni di essere riusata e data la partica impossibilità di riciclarla per la maggior parte finisce smaltita discarica. Il flusso di raccolta differenziata, infatti, è molto diverso rispetto ad altri tipi di rifiuti e risulta caratterizzato principalmente dal riuso, a causa della varietà di materiali e dei processi produttivi utilizzati nella realizzazione dei capi. Va quindi affrontata con serietà il tema della “qualità della raccolta” su questa frazione ancor più che in tutte le altre
Roma sta affrontando questa sfida con un approccio sostenibile. L’amministrazione capitolina ha recentemente posizionato circa 300 nuovi cassonetti amaranto per la raccolta degli abiti usati in alcune aree della città, sostituendo i vecchi contenitori gialli e migliorando l’efficienza del sistema. Questi cassonetti sono stati posizionati in luoghi protetti, per evitare il rovistaggio e i fenomeni di vandalismo, e contribuiranno a garantire una raccolta più efficiente e sicura del rifiuto tessile.
Inoltre, l’evento di Roma Circolare ha proposto un approfondimento sulla necessità di introdurre una regolamentazione più rigida a livello nazionale e europeo, come il sistema di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), che prevede l’obbligo per i produttori di farsi carico della gestione dei propri rifiuti tessili. L’introduzione di un sistema EPR per i tessili, già in atto in altri paesi europei come la Francia e i Paesi Bassi, sarebbe un passo fondamentale per ridurre l’impatto ambientale del fast fashion e incentivare l’adozione di pratiche più sostenibili lungo tutta la filiera produttiva.
Il contributo delle politiche di raccolta differenziata e riuso, unitamente all’introduzione di un sistema di responsabilità estesa, rappresentano le soluzioni più promettenti per superare le criticità attuali e per fare della Capitale un esempio di eccellenza nella gestione dei rifiuti tessili.
“La sfida per Roma è quella di considerare finalmente i rifiuti come risorsa e non come problema per avere una città sempre più pulita ma anche per valorizzare questo potenziale economico così importante. Per questo nel nostro piano rifiuti è presente una dotazione impiantistica significativa che ci consente di ricavare biogas e compost dal nostro organico con il biodigestore; di riciclare plastica, carta e vetro; di recuperare energia per 200mila famiglie e migliaia di tonnellate di metalli preziosi. Per mettere in campo quindi un vero modello di economia circolare che fa risparmiare risorse e investire di più nella pulizia, ma che alimenta anche una filiera economica importante”. Lo afferma il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
“Oggi – ha dichiarato l’Assessora Alfonsi – è stata un’occasione importante per approfondire e discutere le politiche e le azioni che Roma sta mettendo in campo per diventare una città all’avanguardia nell’economia circolare. La Capitale ha infatti intrapreso un percorso ambizioso per rendere la gestione dei rifiuti più sostenibile, economica ed efficiente, puntando sul recupero e la valorizzazione dei materiali e sull’adozione di tecnologie avanzate. Con l’avvio dei biodigestori, la promozione di sistemi di raccolta differenziata più efficaci, l’attenzione ai rifiuti tessili e RAEE, Roma sta costruendo le basi per un modello di città che guarda al futuro con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini. Roma vuole essere un laboratorio avanzato di questa nuova politica industriale urbana. Non è un percorso facile, ma è l’unico capace di generare valore economico, ambientale e sociale. Servono filiere efficienti, servono impianti moderni, servono partnership pubblico-private solide e serve coraggio politico: quello di investire oggi per rendere la città più competitiva e meno dipendente domani”.
