(AGENPARL) - Roma, 28 Novembre 2025(AGENPARL) – Fri 28 November 2025 *CYBERSECURITY, ALLARME IN ITALIA: “L’IA PUÒ ATTACCARE DA SOLA, IL PAESE
DEVE REAGIRE UNITO”*
*Il Presidente di Cybersecurity Sud Italia: “Non è più fantascienza: un’IA
autonoma ha già condotto un attacco informatico. La sicurezza digitale è
una responsabilità collettiva”*
Prosegue senza sosta l’impegno di Cybersecurity Sud Italia nel
sensibilizzare cittadini, imprese e istituzioni sui rischi della
cybersecurity. Negli ultimi giorni è emersa una notizia destinata a
cambiare il modo in cui pensiamo alla sicurezza digitale: per la prima
volta, un’intelligenza artificiale ha condotto un attacco quasi
completamente autonoma, scegliendo target, individuando vulnerabilità,
adattando strategie e gestendo l’esfiltrazione dei dati.
“Non parliamo di fantascienza — sottolinea il Presidente Alessandro Rubino
— ma di realtà concreta. Un’IA può operare a velocità impossibili per
qualsiasi team umano, adattarsi in tempo reale e colpire più obiettivi
contemporaneamente. Questo cambia le regole del gioco della cybersecurity.”
Il rischio riguarda tutti: aziende, enti pubblici, ospedali, scuole,
servizi essenziali, piccole imprese e cittadini. “Viviamo in un Paese in
cui tutto — dai bancomat alle infrastrutture sanitarie — passa dal
digitale. Ogni nuova minaccia ha effetti concreti sulla vita di tutti i
giorni.” Secondo Cybersecurity Sud Italia, la risposta non può essere la
paura, ma la responsabilità condivisa. “Servono sistemi di difesa più
intelligenti e automatizzati, procedure aggiornate, cultura della
prevenzione, formazione continua e investimenti coordinati tra pubblico e
privato. Solo così l’intelligenza artificiale può diventare parte della
soluzione, non solo del problema.”
L’associazione conferma il suo ruolo attivo sul territorio, mettendo a
disposizione competenze, formazione e supporto per aiutare la comunità a
comprendere e gestire i nuovi rischi. “Siamo pronti a collaborare con
istituzioni, aziende e cittadini per costruire un ecosistema digitale più
sicuro, resiliente e consapevole.” La conclusione è un richiamo chiaro:
“L’attacco condotto da un’IA autonoma non è un episodio isolato: è il primo
segnale di un cambiamento epocale. Possiamo subire o prepararci. Noi
scegliamo la seconda strada. La sicurezza digitale del Paese è una missione
che ci riguarda tutti.”
