(AGENPARL) - Roma, 28 Novembre 2025(AGENPARL) – Fri 28 November 2025 **Beko, ultimo giorno. Giani: “Ora gioco di squadra per trovare soggetto
che dia prospettiva” **
/Scritto da Redazione, venerdì 28 novembre 2025 alle 15:55/
Con Beko si chiude una storia che ha fatto la manifattura toscana, e si
apre una finestra su un futuro appeso alla reindustrializzazione del sito
di via Toselli a Siena. Chiusa la produzione, acquistato l’immobile da
Invitalia, entrano in gioco gli accordi stipulati al tavolo Mimit per la
salvaguardia delle sorti dei lavoratori.
Anche il presidente della Regione, Eugenio Giani, questa mattina era a
Siena a salutare una lunga storia industriale guardando all’auspicato nuovo
corso. “La questione di Beko – ha detto Giani – riguarda tutta la
regione. Questo è lo ‘stabilimento simbolo’ della produzione
manifatturiera in Toscana, ci troviamo di fronte al più grande impianto
industriale manifatturiero di Siena. Abbiamo un contenitore, uno
stabilimento acquistato da un soggetto a prevalente maggioranza di capitale
pubblico, ora dobbiamo ora dare uno sprint che conduca a una
imprenditorilità sana, a investire per il futuro con produzioni che
abbiano un mercato e assicurino l’orizzonte temporale necessario per poter
dare nuovo rilancio”. La partita, che ora si ora si gioca insieme, “è
evidente a tutti: un gioco di squadra tra istituzioni per trovare un
soggetto che possa dare una prospettiva”.
Il presidente richiama la necessità “di giusti filoni di mercato”,
citando l’esempio delle energie rinnovabili, su cui la Regione come
istituzioni sta scommettendo molto. “Dei soggetti si sono fatti avanti –
afferma – ma bisogna verificarne la solidità perchè possano prendere in
carico la struttura; essendoci un contenitore a disposizione che è
pubblico, non ci sono più le questioni legate al pagamento dell’affitto
che c’erano precedentemente con Beko; inoltre siamo a due passi dalla
Superstrada, quindi in una posizione invidiabile dal punto di vista
logistico, ecco dobbiamo lavorare su questo”.
Con il presidente anche Valerio Fabiani, consigliere speciale di Giani per
lavoro e crisi aziendali, che cita i passaggi dell’accordo chiuso al tavolo
con Mimit. Scattano i 24 mesi di ammortizzatori sociali, un lasso di tempo
in cui potranno continuare le uscite rigorosamente a titolo volontario del
personale e con incentivi, accompagnati dai servizi di out placement e
dalle misure messe a disposizione dalla parte privata (il venditore).
“Noi dobbiamo investire su chi rimarrà – spiega Fabiani – e non lasciare
indietro nessuno. La Regione si fa carico di chi resta, mettendo in campo
un percorso che già condiviso con le organizzazioni sindacali nell’ambito
del progetto Gol, che prevede fin da subito una profilatura del personale
per poi avviare la formazione; si favorisce così anche il processo di
reindustrializzazione, visto che il personale è uno degli assett
fondamentali del complesso aziendale che stiamo mettendo sul mercato.
Seguirà poi una formazione più specifica, quando ci sarà un
reindustrializzatore di cui conosceremo i piani industriali e quindi le
attività che intenderà portare nello stabilimento di viale Toselli a
Siena”.
“Ma 24 mesi non sono infiniti – continua il consigliere -, c’è bisogno
di accelerazione sulla reindustrializzazione: va bene il lavoro di un
advisor privato incaricato da Beko, ma dal momento che anche Invitalia è
ormai della partita con l’acquisizione dell’immobile, che ha un suo sistema
di importanti relazioni industriali nazionali e internazionali e che ha
proprie competenze, penso che debba mettere in campo anche uno scouting
pubblico per trovare nel più breve tempo investitori e piani industriali
credibili per dare una nuova prospettiva al sito di viale Toselli”.