(AGENPARL) - Roma, 27 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 27 November 2025 River to River Florence Indian Film Festival
Fino al 10 dicembre oltre 20 film tra anteprime internazionali, europee e
italiane, incontri tematici e una mostra fotografica
.Al via il 25° River to River Florence Indian Film Festival, unico
festival in Italia interamente dedicato alla cinematografia e alla cultura
del subcontinente indiano, dal 5 al 10 dicembre al Cinema La Compagnia di
Firenze (via Cavour 50/r) e in vari spazi della città, nell’ambito della
50 Giorni di Cinema.
La manifestazione racconta il volto dell’India contemporanea; diretta da
Selvaggia Velo e organizzata sotto l’egida di Fondazione Sistema Toscana,
con il contributo di Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR
Firenze e Ministry for Information and Broadcasting, festeggia i 25 anni
con sei giorni di cinema (e non solo), tra anteprime europee e italiane,
ospiti internazionali, incontri tematici, cooking show e una mostra
fotografica. In programma oltre venti opere, tra lungometraggi,
documentari, cortometraggi e web series, molte delle quali firmate da
registe donne.
L’edizione 2025 esplora le dinamiche familiari, i conflitti tra tradizione
e modernità, la questione di genere, l’ambientalismo e le identità in
evoluzione, con uno sguardo attento al cinema d’autore, alle produzioni
indipendenti e ai grandi successi Bollywood.
Per celebrare l’anniversario, voleranno nel capoluogo toscano ospiti di
rilievo quali l’attore Rahul Bose, definito dalla rivista americana Maxim
“lo Sean Penn” di Oriente, protagonista del thriller “Berlin” di
Atul Sabharwal (lunedì 8 dicembre, ore 20:30) e il regista campione di
incassi Anurag Basu, a Firenze per inaugurare il festival con la prima
italiana della commedia “Metro in Dino” (venerdì 5 dicembre, ore
20:30). All’apertura del festival, interverranno anche partner,
istituzioni, sponsor e ospiti, tra cui l’Ambasciatrice dell’India in Italia
Vani Rao.
“Celebrare i venticinque anni del River to River – ha detto l’assessora
alla cultura Cristina Manetti presente oggi alla Compagnia per la
presentazione della rassegna- significa rendere omaggio a un festival che
ha saputo crescere nel tempo, diventando uno dei ponti culturali più vivi
e affascinanti tra la Toscana e l’India. Questa edizione speciale con
lungometraggi, cortometraggi e web series firmate in gran parte da registe
donne,non è soltanto un traguardo, ma un nuovo punto di partenza:
attraverso cinema, incontri, arte e contaminazioni creative il festival ci
invita a allargare lo sguardo su mondi straordinari attingendo a vari
argomenti fra cui anche le questioni di genere.
La Regione Toscana – ha proseguito Manetti- sostiene con convinzione questa
manifestazione perché rappresenta un esempio luminoso di come la cultura
sappia generare dialogo, innovazione e futuro. River to River ci ricorda
che le storie, quando vengono condivise, uniscono le comunità e
costruiscono un patrimonio comune. Siamo orgogliosi di festeggiare insieme
questo importante anniversario, certi che anche quest’anno saremo
attraversati dall’energia, dal talento e dalla vitalità del cinema indiano
contemporaneo”
Sequel della commedia “Life in a..Metro” (proiettato a River to River
nel 2007) sempre di Basu, il film è un omaggio all’attore Irrfan Khan
(recentemente scomparso e ospite di River to River nel 2014) figura chiave
della prima pellicola e promotore di questo secondo “episodio”.
Ambientato nelle quattro metropoli indiane Nuova Delhi, Mumbai, Bangalore e
Calcutta e scandito da un cast d’eccezione tra cui gli attoriAnupamKher,
Neena Gupta e Konkona Sen Sharma, il film intreccia storie di amore e di
famiglie attraverso le storie di tre diverse generazioni di donne che
sfidano le tradizioni matrimoniali. Il regista incontrerà il pubblico in
sala al termine della proiezione.
Da non perdere la prima europea di “Humans in the Loop” di Aranya Sahay
(sabato 6 dicembre, ore 17:00) ispirato a un articolo della giornalista
indo – americana Karishma Mehrotra, uscito sulla rivista FiftyTwo, sul
contributo delle donne dei villaggi rurali nell’ambito dell’IA in India,
uno dei mercati più grandi al mondo di annotazione dei dati.
In occasione dei 25 anni, il River to River, da sempre ponte virtuale e
culturale tra l’Arno e il Gange, inaugura la sezione speciale “Fiume”,
dedicata ai capolavori cinematografici che esplorano il simbolismo dei
fiumi nella cultura indiana. Tra i titoli in programma“Le Fleuve” di
Jean Renoir (1951), il primo lungometraggio a colori del regista, girato
interamente in India e basato sull’omonimo romanzo della scrittrice inglese
Rumer Godden del 1946 (sabato 6 dicembre, ore 18:30) e il documentario
“Boatman” (1994), primo mediometraggio del regista Gianfranco Rosi, un
viaggio alla scoperta del fiume Gange e di Benares, città sacra agli
induisti, dove ogni giorno fedeli e turisti si affollano per prendere parte
ai riti funebri (lunedì 8 dicembre, ore 18:30).
Vari gli anniversari celebrati dal River to River quest’anno: il centenario
della nascita del maestro del cinema bengalese Ritwik Ghatak, che il
festival omaggia con la proiezione del capolavoro “Il Fiume Subarna”
(1965) in occasione dei sessant’anni dell’uscita in sala del film (domenica
7 dicembre, ore 18:00), ambientato nel 1947 dopo la divisione del
subcontinente in India e il Pakistan, che portò a un grande esodo
migratorio e violenze tra le comunità indù e quelle musulmane; il
trentennale della storia d’amore più famosa di Bollywood che ha ridefinito
il genere del romance Bollywoodiano: “Dilwale Dulhania Le Jayenge”
(1995) di Aditya Chopra, a cui il festival affida la chiusura di questa
edizione (mercoledì 10, alle 20:30). Considerato dalla critica uno dei
film più iconici e influenti della storia del cinema indiano, acclamato
dal grande pubblico internazionale è l’unico film ancora presente nella
programmazione del cinema “Marath a Mandir” di Mumbai, sala famosa per
aver proiettato la pellicola per un periodo record di 1009 settimane dal
1995 al 2015.
Tra gli eventi da segnalare, in Palazzo Vecchio, la mostra “INDIA
CALLING. Appunti visivi sull’India a Firenze”, organizzata da Accademia
Italiana per il festival, in collaborazione con il Comune di Firenze. Un
percorso visivo e multimediale con 30 opere in esposizione, ritratti di
persone e storie, ideato dal Dipartimento di Fotografia dell’Istituto di
Alta Formazione dalla forte vocazione internazionale con sede a Firenze e
Roma, punto di riferimento nella formazione per le industrie creative della
moda, del design, della comunicazione visiva e della fotografia.
L’esposizione (il vernissage sarà il 5 dicembre alle ore 18, negli spazi
della Ex Caffetteria) indaga la presenza indiana nel tessuto culturale,
urbano e umano della città di Firenze, e del suo territorio, un racconto
intimo e contemporaneo sul dialogo tra due culture, tra ricerca visiva,
narrazione e memoria, con sguardo attento ai dettagli, ai gesti e ai
paesaggi umani della quotidianità, che contribuiscono a creare una
identità viva e stratificata di Firenze (aperta al pubblico dal 6 al 10
dicembre, dalle ore 11.00 alle 17.00, con ingresso libero e prenotazione
consigliata al seguente link: prenotazione al link:
https://phplist.servizi.tix.it/rt-ToscanaNotizie/lt.php?tid=wNU6oY6SwvSwbF8eAUTsDPv1Ht3arpmjisDV74GHYFTReaX0w/AdPbjfeig/QH/E
Durante la manifestazione, sarà possibile ascoltare la web radio Radio
Amblè On Air
(https://phplist.servizi.tix.it/rt-ToscanaNotizie/lt.php?tid=UkT+7855qKebKbCZjjH1Pvv1Ht3arsmjisDV74GHYFTReaX0w/ANPbjfeig/QH/E,
con letture di grandi classici
e audiolibri come “Notturno Indiano” di Tabucchi, “Shantaram” di
Gregory David Roberts, “Siddharta” di Hermann Hesse.
Gli spettatori potranno visitare i corner di Care to Action, attiva dal
1991 in India per offrire a bambini e ragazzi un’istruzione di qualità,
supportare le donne ne cammino verso l’autonomia e l’emancipazione e
collaborare con le comunità per un futuro di sviluppo economico e sociale
sostenibile, mentre la libreria Brac proporrà testi dedicati alla cultura
indiana e al cinema.
Per la sezione I sapori dell’India, si citano la collaborazione con la
storica Gelateria Badiani, fondata nel 1932 da Idilio Badiani, dal 1993
gestita dalla famiglia Pomposi, presente in Italia, Regno Unito (UK),
Francia, Spagna e Giappone, che delizierà i fruitori del festival con il
gusto speciale pensato per il festival. Una celebre crema Buontalenti (Il
Mastro Gelatiere Paolo Pomposi lo ha ideata solo con 4 ingredienti, panna,
latte, zucchero e uova. Proprio il Buontalenti ha reso celebre Badiani nel
mondo, simbolo di eccellenza e creatività fiorentina), rivisitata per
l’occasione con l’aggiunta di curcuma. E ancora: “Cinema, spezie e
poesia”, l’evento organizzato da Cib’Aria dI Elena Pontil presso la Beast
Gallery l’8 dicembre. Il progetto culturale nasce per raccontare le culture
del mondo che abitano e attraversano la città con il linguaggio universale
del cibo, della letteratura e dell’incontro. Nel corso di cucina e nel
successivo pranzo (ore 10.30 – ore 13 inizio pasto), lo chef Basheer Kutty
Mansoor e gli amici di Nura Catering condurranno in un viaggio aromatico
tra spezie e storie lontane attraverso il corso di cucina per una vera
immersione sensoriale approfondendo le differenze regionali che
caratterizzano il Paese. La musica e la poesia indiana sapranno guidarci
nel viaggio attraverso la scoperta di storie e personalità che intrecciano
l’India con la città di Firenze mentre il gioco a squadre sarà dedicato
al cinema e alla cultura indiana, un’immersione perfetta prima del film
serale.
Il programma completo è su http://www.rivertoriver.it.
l River to River Florence Indian Film Festival si svolge con il Patrocinio
dell’Ambasciata dell’India, sotto l’egida di Fondazione Sistema Toscana
nell’ambito del programma 50 Giorni di Cinema a Firenze, è parte della
“50 Giorni di Cinema a Firenze”, iniziativa ideata e coordinata