(AGENPARL) - Roma, 27 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 27 November 2025 NOTA STAMPA
La Cultura in Piemonte. Relazione annuale 2024/25
A cura dell’Osservatorio Culturale del Piemonte
La dichiarazione del Presidente di IRES Piemonte, quale responsabile istituzionale dell’OCP, e a seguire le dichiarazioni dei sottoscrittori e finanziatori.
Alessandro Ciro Sciretti,
Presidente IRES Piemonte
“I dati del Rapporto ci mostrano un Piemonte culturale in movimento, con risultati positivi, differenze territoriali e nuove esigenze da considerare. Crescono musei, spettacolo dal vivo e partecipazione; la digitalizzazione e la pressione turistica ridisegnano abitudini e priorità. Per questo serve uno sguardo attento e condiviso: conoscere meglio il pubblico e ascoltare chi opera nei territori è fondamentale per orientare politiche efficaci e sostenibili. Una cultura accessibile ed equilibrata è un obiettivo che riguarda l’intera comunità e rappresenta un tassello essenziale dello sviluppo regionale. La crescita del sistema culturale è un elemento di sviluppo sociale ed economico”
Marina Chiarelli
Assessore alla Cultura Regione Piemonte
«Il Rapporto a cura dell'Osservatorio culturale del Piemonte ci offre oggi una conferma importante: il Piemonte è una regione che crede nella cultura e che dalla cultura trae energia, identità e sviluppo. I dati raccontano un sistema in crescita, trainato dai grandi poli metropolitani ma sostenuto dal lavoro diffuso di musei, biblioteche, teatri, festival, associazioni e reti territoriali. È un ecosistema che dimostra una straordinaria capacità di adattarsi, di rigenerarsi e di coinvolgere pubblici sempre più ampi.
Il fatto che oltre l’80% dei cittadini abbia partecipato ad almeno un’attività culturale nell’ultimo anno ci dice che la cultura non è un settore, ma una necessità collettiva.
La Regione è stata accanto a questa crescita, investendo risorse, semplificando procedure, rafforzando le collaborazioni con le fondazioni bancarie, con il mondo accademico, con i comuni grandi e piccoli. Lo abbiamo fatto perché crediamo che la cultura generi benessere, occupazione, attrattività e qualità della vita. La crescita dei musei, la ripresa dello spettacolo dal vivo, il dinamismo della lettura e l’evoluzione dei consumi digitali sono segnali che dobbiamo saper interpretare per orientare le politiche dei prossimi anni.
Ma questo rapporto ci ricorda anche quali sfide abbiamo di fronte: la tenuta delle sale cinematografiche, le difficoltà dei territori più marginali, la pressione crescente sui grandi istituti culturali, la necessità di garantire continuità agli investimenti quando la stagione del PNRR sarà conclusa.
Per questo la Regione sta già lavorando per costruire una programmazione pluriennale che permetta di consolidare quanto è stato avviato e di sostenere la transizione digitale, le reti bibliotecarie, i progetti per i giovani e la crescita dell’ecosistema creativo.
La cultura è un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del Piemonte. Per questo continueremo a sostenerla con responsabilità, visione e ascolto dei territori, consapevoli che ogni euro investito in cultura produce valore sociale, coesione e nuove opportunità. I numeri di oggi ci dicono che siamo sulla strada giusta e ci motivano a fare ancora di più.
Gimmi Basilotta
Presidente AGIS Piemonte e Valle d’Aosta