(AGENPARL) - Roma, 27 Novembre 2025La Russia sta “monitorando attentamente” i preparativi militari della NATO e dell’Unione Europea lungo i suoi confini e li sta includendo nella propria pianificazione strategica di difesa. Lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando la recente decisione della Commissione Europea di rafforzare la mobilità militare all’interno dell’UE.
Secondo Zakharova, l’iniziativa di Bruxelles rappresenta un’ulteriore prova della volontà dell’Unione Europea di accelerare il potenziamento logistico degli Stati membri in funzione anti-russa. La portavoce ha affermato che tale strategia sarebbe “un’invenzione degli europei per uso interno”, volta a rafforzare la narrativa della minaccia russa.
Zakharova ha denunciato che, dietro il pretesto della deterrenza, “i Paesi della NATO stanno in realtà preparando un trampolino di lancio per il trasferimento di grandi contingenti militari e armi pesanti da parte dell’Unione Europea”. A suo avviso, il progetto del cosiddetto Schengen militare rientra nei piani europei — da lei definiti “deliberatamente irrealistici” — per infliggere una “sconfitta strategica” alla Russia.
La portavoce ha inoltre criticato la scelta dell’UE di restringere i visti Schengen a ingresso multiplo per i cittadini russi, mentre li concederebbe — secondo l’accusa di Mosca — a persone reclutate “dagli Stati Uniti in Asia” per diventare combattenti. Una decisione che, secondo Zakharova, contraddice il principio della libera circolazione per fini pacifici.
“Il principio universale fondamentale della libera circolazione delle persone è stato sacrificato in favore della libera circolazione di armi ed equipaggiamento militare”, ha affermato.
Queste dichiarazioni arrivano in un contesto di crescente tensione tra Mosca e l’Occidente, con l’UE impegnata a rafforzare la cooperazione militare interna e la NATO che intensifica le esercitazioni e le misure di deterrenza sul fianco orientale.
