(AGENPARL) - Roma, 27 Novembre 2025Si è concluso il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Festival del Teatro Amatoriale “A Teatro per la Vita – Una Stanza per la Libertà”.
Cinque giornate dedicate a spettacoli teatrali, intrattenimento e divulgazione della cultura del rispetto, che hanno registrato una grande partecipazione di pubblico, attento e sensibile al tema. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione La Rocca e dal Lions Club Valle Tiberina, con il patrocinio del Comune di Monterotondo, della Fondazione ICM ed il contributo della Regione Lazio, a favore della ODV La Casa delle Case.
Il progetto teatrale della serata conclusiva, sotto la regia di Alessandra De Mattia e Carlo Del Giudice, ha dato vita a uno spettacolo di canto, ballo e recitazione che ha portato sul palco momenti di intensa drammaticità e profonda riflessione, richiamando la responsabilità collettiva nel contrasto alla violenza di genere.
La serata si è aperta con i saluti del Sindaco Riccardo Varone, che ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale nel prevenire e contrastare ogni forma di violenza contro le donne, evidenziando l’importanza di una rete territoriale capace di sostenere servizi e strutture dedicate all’accoglienza delle vittime.
Sono intervenuti inoltre l’Assessora alla Cultura e alle Pari Opportunità Alessandra Clementini, l’ex Presidente del Tribunale di Tivoli Bruno Ferraro, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri Carmine Rossi, l’ex rappresentante de La Casa delle Case Daniela Trequattrini e la responsabile della Casa Rifugio di Monterotondo Ekaterina Blogerman. I loro interventi hanno trasformato il teatro in un luogo di dialogo e consapevolezza, confermando l’impegno comune nel rafforzare le risposte ai casi di emergenza, potenziare i servizi, tutelare legalmente le vittime e promuovere un cambiamento culturale attraverso percorsi educativi, azioni di prevenzione e diffusione del rispetto.
L’evento si è concluso con una video-intervista alla scrittrice Dacia Maraini, che ha sottolineato l’urgenza di investire in formazione e sensibilizzazione, ricordando come la violenza di genere possa essere fermata solo intervenendo sulle radici culturali e sull’educazione delle nuove generazioni.

