(AGENPARL) - Roma, 27 Novembre 2025La Francia introdurrà un nuovo servizio militare volontario rivolto ai giovani tra i 18 e i 19 anni, con l’obiettivo di rafforzare la preparazione nazionale di fronte alle “sfide e minacce future”. Lo ha annunciato il presidente Emmanuel Macron durante un discorso in una base militare nel dipartimento dell’Isère, nel sud-est del Paese.
“Non possiamo ripristinare la coscrizione obbligatoria, ma abbiamo bisogno di una mobilitazione nazionale per la nostra difesa”, ha affermato Macron. “Non è rivolta contro un avversario specifico, ma serve a garantire che siamo preparati e rispettati”. Il nuovo programma, ha aggiunto, dovrebbe partire dalla prossima estate e si affiancherà al sistema di servizio professionale attualmente basato su contratti.
Un servizio di 10 mesi: addestramento, compiti militari e presenza sul territorio
Il presidente ha spiegato che il servizio sarà aperto a ragazzi e ragazze tra i 18 e i 19 anni, con una durata totale di 10 mesi:
- 1 mese di addestramento e formazione alle armi;
- 9 mesi in unità militari operative in Francia e nei territori d’oltremare.
Le reclute saranno impiegate in attività quotidiane delle forze armate, con un focus esclusivamente nazionale. Le condizioni precise del programma saranno definite in seguito.
Macron ha affermato che il progetto si ispira a modelli adottati in altri Paesi europei, come la Norvegia, e prevede compiti “strettamente militari” sotto la supervisione del Ministero delle Forze Armate.
Nella fase iniziale saranno selezionati circa 3.000 volontari, considerati “altamente motivati e qualificati”. L’obiettivo è aumentare progressivamente il numero delle reclute: 10.000 l’anno entro il 2030, fino a raggiungere 50.000 entro il 2035.
I volontari parteciperanno anche a missioni come l’operazione antiterrorismo Sentinelle e, dal 2027, potranno essere assegnati a unità di gendarmeria o ai vigili del fuoco del Ministero dell’Interno.
Costi e finanziamento: servono 2 miliardi di euro
Il nuovo servizio militare nazionale richiederà circa 2 miliardi di euro aggiuntivi e comporterà modifiche alla legge di programmazione militare 2026-2030. Le risorse saranno impiegate per:
- costruzione di nuove caserme e strutture;
- uniformi e dotazioni;
- stipendi dei volontari.
Diversi media francesi hanno indicato uno stipendio previsto di circa 800 euro al mese, oltre a vitto e alloggio forniti gratuitamente.
Un sistema ibrido tra servizio volontario, riserve e forze regolari
Secondo Macron, il nuovo programma rappresenterà una componente fondamentale della preparazione nazionale in caso di crisi. In situazioni eccezionali, ha spiegato, il Parlamento potrebbe autorizzare la mobilitazione di cittadini selezionati, rendendo di fatto obbligatorio il servizio — ma si tratterebbe di una misura straordinaria.
Al termine dei 10 mesi, i partecipanti entreranno automaticamente nella riserva operativa, salvo scegliere di proseguire con un contratto professionale. L’obiettivo è creare un “modello militare ibrido” in cui convivono:
- volontari del servizio nazionale,
- riservisti,
- militari di carriera.
La riserva militare dovrebbe crescere dagli attuali 45.000 membri a 80.000 entro il 2030.
Integrazione con il servizio civile e il SNU
Macron ha anche chiarito che il nuovo servizio militare non sostituirà i programmi di servizio civile, che ogni anno coinvolgono oltre 100.000 giovani. Inoltre, il percorso formativo del Servizio Nazionale Universale (SNU) sarà ampliato da uno a tre anni.
Il presidente ha definito il servizio civile e la riserva “pilastri fondamentali” per la mobilitazione delle componenti non militari del Paese. “Non abbiamo il diritto di temere o di farci prendere dal panico; il modo migliore per scongiurare il pericolo è prepararsi”, ha concluso.
