(AGENPARL) - Roma, 27 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 27 November 2025 La Scala, Barbera (PRC): “La giustizia restituisce la libertà di parola
alla lavoratrice licenziata”
“Il Tribunale del Lavoro ha finalmente ridato giustizia a chi era stata
punita solo per aver protestato, davanti a Giorgia Meloni, per la
situazione in Palestina. La giovane maschera del Teatro alla Scala, under
24 e assunta tramite le procedure destinate agli universitari, licenziata
per aver gridato “Palestina libera”, riceverà ora il risarcimento dovuto:
tutte le mensilità fino alla scadenza naturale del contratto e le spese
legali a carico del Teatro.
La vicenda risale al 4 maggio, durante un evento dell’Asian Development
Bank a inviti, cui era presente anche la presidente del Consiglio. La
studentessa era stata punita per un gesto simbolico di solidarietà
trasformato in pretesto per un licenziamento ingiusto.
Questo caso va oltre un semplice risarcimento economico: dimostra che anche
nei luoghi più prestigiosi della cultura, il dissenso può essere trattato
come un crimine. La paura del potere, incarnata dalla presenza della
premier, ha cercato di soffocare una voce giovane e libera.
Esprimiamo piena solidarietà alla lavoratrice e lanciamo un monito: la
libertà di parola non è negoziabile e non si piega a logiche di servilismo
o intimidazione. Chi difende i diritti e la giustizia non deve essere
punito, ma sostenuto. La sentenza rappresenta un importante trionfo del
coraggio sulla paura, della libertà sulla censura”.
Lo dichiara Giovanni Barbera, della Direzione Nazionale di Rifondazione
Comunista.