(AGENPARL) - Roma, 27 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 27 November 2025 CM25 ESA: SI È CONCLUSA LA MINISTERIALE EUROPEA DEDICATA ALLO SPAZIO
Italia protagonista assume la presidenza della prossima conferenza prevista per il 2028 nel nostro Paese. L’incontro dei ministri dello spazio dei paesi membri dell’ESA che hanno tracciato la rotta verso un percorso rilevante di sviluppo e consolidamento del settore spaziale europeo.
Sono stati annunciate le nazionalità degli astronauti europei che saranno coinvolte nelle prossime missioni Lunari. Le tre maggiori nazioni europee, Italia, Germania e Francia, vedranno un astronauta volare
Brema (Germania), 27 novembre 2025 – Si è conclusa a Brema la riunione del Consiglio a livello ministeriale dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), CM25, nella quale i paesi parte dell’Agenzia europea hanno definito il percorso di sviluppo dei prossimi programmi spaziali del nostro continente. Obiettivo centrale dell’incontro è stato rafforzare la posizione europea in campo internazionale per raggiungere la competitività e l’indipendenza nello spazio.
La delegazione italiana è stata guidata dal ministro delle Imprese e del Made In Italy, Adolfo Urso con il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente. I lavori si sono aperti con la designazione unanime del ministro Adolfo Urso quale presidente del consiglio, nomina che ha anticipato l’annuncio dell’Italia prossimo organizzatore della Ministeriale ESA prevista nel 2028.
I Consigli ministeriale dell’ESA sono appuntamenti triennali nei quali si decidono le attività e gli stanziamenti finanziari per i programmi obbligatori e opzionali dei successivi tre anni dell’ESA. Il nostro Paese è tra i fondatori ed è tra i primi contributori di ESA.
Sono stati di poco superiore ai 21,44 miliardi di euro le sottoscrizioni da parte degli Stati Membri ESA con un energico balzo in avanti rispetto al 2022. Per il nostro Paese l’impegno si è attestato a 3,5 miliardi di euro per i prossimi tre anni, contributo che assesta l’Italia tra i primi tre contributori dell’ESA con Germania saldamente in prima posizione. Rispetto alla scorsa tornata ministeriale il nostro Paese ha incrementato il proprio impegno di circa 500 milioni di euro, passando dai poco più di 3 miliardi agli attuali 3,5 pari a circa il 13% di incremento. Un contributo che ha rispettato le aspettative per il coinvolgimento dell’Italia in Europa.
Tutti i programmi nei quali l’Italia ha investito sono prioritari e vanno nell’ottica della conferma e del consolidamento del ruolo del nostro Paese in tutti i campi delle attività spaziali. Dall’accesso allo spazio, con Vega e Ariane, in piena collaborazione finalmente con la Germania e Francia, all’osservazione della Terra, passando per la navigazione, le comunicazioni sicure fino alla scienza dello spazio.
A conclusione dei lavori sono state unanimi le dichiarazioni sulla necessità di rafforzare la cooperazione tra i paesi Europei e tra l’ESA e l’UE per accrescere la competitività del nostro continente in un settore che è divenuto sempre più elemento e leva consistente in campo economico e strategico. Le decisioni dei delegati hanno portato anche la decisione della scelta di tre astronauti europei che saranno coinvolti nelle prossime missioni lunari. Italia, Germania e Francia hanno ricevuto un riconoscimento al loro inteso e permanente coinvolgimento nell’esplorazione umana spaziale. La selezione dei nomi relativi avverrà nei tempi e nei modi complessi che vedono la scelta.
“L’Italia torna protagonista nello Spazio europeo – ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso – contribuendo in modo significativo alle determinazioni della Ministeriale dell’ESA. Lo dimostrano l’ingresso di un astronauta italiano tra i tre europei destinati alla missione lunare Artemis e la decisione di aumentare il nostro contributo all’Agenzia Spaziale Europea di oltre il 13%, portandolo a 3,5 miliardi: una cifra mai raggiunta dal nostro Paese, un impegno che ha superato le aspettative della stessa ESA e che assicurerà la copertura integrale di tutti i programmi per noi prioritari e che hanno importanti ricadute industriali nel nostro Paese: dall’accesso allo spazio con Vega e Ariane all’esplorazione della Terra, dalla navigazione alle comunicazioni in sicurezza, fino agli esperimenti spaziali”. È quanto dichiarato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy e Autorità delegata per lo spazio, sen. Adolfo Urso, a conclusione dei lavori del Council Meeting at Ministerial Level 2025 dell’ESA di Brema. “Una ritrovata centralità dell’Italia dimostrata anche dalla scelta dei Paesi membri dell’ESA di affidarci la presidenza della Ministeriale, Conferenza che si è svolta in un autentico spirito di coesione e condivisione, consapevoli della realtà che insieme dobbiamo affrontare, ben superiore al passato – ha aggiunto Urso -. È il clima che guiderà il triennio della presidenza italiana fino al prossimo Consiglio Ministeriale ESA che ospiteremo nel 2028 nel nostro Paese. Le tre grandi nazionali industriali e spaziali, Italia, Francia e Germania hanno indicato la via da seguire”