(AGENPARL) - Roma, 27 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 27 November 2025 Nota dei gruppi di opposizione (FDI, FI, Lega e Tp-Uc) su mozione non
ammessa alla discussione
(Acs) Perugia, 28 novembre 2025 – “Siamo molto amareggiati e
dispiaciuti per la scelta della maggioranza di non ammettere alla
discussione una mozione seria ed equilibrata, costruita con attenzione
allo sviluppo dell’Umbria e alle reali esigenze dei territori,
ampliando l’inclusione ai Comuni oggi esclusi dalla ZES. Il nostro
atto nasce da un lavoro puntuale, fondato sui criteri europei e sulla
necessità di garantire pari condizioni alle imprese umbre
nell’ambito della ZES Unica”: lo scrivono, in una congiunta, i
consiglieri regionali di opposizione (FDI, FI, Lega e Tp-Uc).
“Ricordiamo – scrivono – che la ZES è stata estesa all’Umbria
grazie al Governo di centrodestra, dopo un’importante mediazione
portata avanti insieme alle Marche dai presidenti Tesei e Acquaroli.
Un risultato che ha riconosciuto alla nostra regione un’opportunità
non scontata e di grande valore per attrarre investimenti, favorire
nuova occupazione e rilanciare aree produttive strategiche. La mozione
chiede semplicemente di avviare una valutazione tecnica per ampliare
l’inclusione dei Comuni oggi esclusi, coinvolgendo la minoranza, le
amministrazioni locali, le associazioni di categoria e le realtà
produttive, così da evitare squilibri territoriali e cogliere appieno
le potenzialità dello strumento. Un atto concreto, responsabile e
utile per aggiornare la mappatura alla luce delle mutate condizioni
economiche e sociali.
Invece, la maggioranza ha scelto una chiusura totale, impedendo
qualsiasi confronto nel merito. Non solo ha bocciato il nostro atto in
modo incomprensibile, ma lo ha sostituito con una mozione ideologica e
pretestuosa, che finisce per strumentalizzare un tema troppo
importante per essere piegato a logiche politiche. La nostra proposta
è un punto di partenza serio per costruire un percorso condiviso e
rafforzare l’economia regionale. La decisione della maggioranza
priva l’Umbria di un’occasione di confronto reale su uno strumento
che può fare la differenza per molti territori. Basta leggerla per
capirlo”.
“Continueremo a impegnarci – concludono – affinché la ZES diventi
un’opportunità per tutta l’Umbria, senza esclusioni, senza
squilibri e senza chiusure ideologiche. L’Umbria merita un approccio
responsabile, orientato allo sviluppo, che la riporti fuori dallo
status di “regione in transizione” in cui anni di politiche
sbagliate del centrosinistra l’hanno trascinata”. RED/PG
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/81362
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