(AGENPARL) - Roma, 27 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 27 November 2025 Nota dei consiglieri Betti e Michelini (Pd)
(Acs) Perugia, 27 novembre 2025 – “Il Centrodestra ripete le stesse
accuse perché non ha più argomenti. Dopo aver portato la sanità
umbra al collasso, oggi prova a scaricare le responsabilità su chi
sta ricostruendo ciò che loro hanno distrutto”. Così in una nota i
consiglieri regionali del Pd Cristian Betti e Letizia Michelini, a
margine della discussione in Aula di oggi.
“La mozione con cui il centrodestra chiedeva ancora una volta il
ritiro della manovra fiscale – sostengono Betti e Michelini – è
stato l’ennesimo tentativo di distogliere l’attenzione da anni di
errori, immobilismo e scelte sbagliate. Quella manovra si è resa
necessaria proprio per rimediare al loro malgoverno. L’attuale
maggioranza, guidata dalla Presidente Stefania Proietti, ha dovuto
reperire 203 milioni di euro solo per rimettere in moto la Regione
Umbria, coprendo: 73 milioni di disavanzo sanitario lasciati in
eredità dal centrodestra; 77 milioni di tagli imposti dal Governo
nazionale; 53 milioni di cofinanziamento dei programmi comunitari che
non erano stati programmati adeguatamente negli anni precedenti.
Ricordiamo che l’Umbria, dal 2011 al 2017, è stata Regione
benchmark per efficienza, qualità e sostenibilità del sistema
sanitario regionale. Nel 2018 eravamo primi in Italia tra le Regioni
benchmark per la determinazione dei parametri di riparto del fondo
sanitario. Poi, con l’arrivo del governo regionale di centrodestra,
tutto questo è stato spazzato via: servizi essenziali erosi,
disavanzo delle quattro aziende sanitarie fuori controllo, mobilità
passiva verso altre regioni mai vista prima in Umbria”.
“Il centrodestra – proseguono i due consiglieri dem – ha spento la
luce sulla sanità umbra, e oggi vuole far finta che i problemi siano
nati da un anno all’altro. Oggi si ricostruisce, e i risultati
iniziano a vedersi ma ricostruire richiede tempo, ma la nuova
governance ha già invertito la rotta, con fatti, non slogan. In un
solo anno sono state azzerate le liste d’attesa salvavita e urgenti,