(AGENPARL) - Roma, 26 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 26 November 2025 Questura di BolzanoQuästur Bozen
Ufficio Stampa PresseamtComunicato stampa del 26 novembre 2025
IL QUESTORE DI BOLZANO GIUSEPPE FERRARI DISPONE LA CHIUSURA DI UN LOCALE PUBBLICO PER TRENTA GIORNI
IL BARISTA AVEVA SOMMINISTRATO
UNA NOTEVOLE QUANTITÀ DI BEVANDE ALCOLICHE
A MINORI DI 16 ANNI
Il Questore Giuseppe Ferrari ha disposto ieri la chiusura per 30 giorni di un bar a Bolzano, ai sensi dell’articolo 100 T.U.L.P.S.
Il provvedimento trae origine da un intervento della Squadra Volante a seguito di una lite provocata da due avventrici minori di 16 anni con il dipendente del bar.
Gli operatori, arrivati rapidamente sul posto, riscontravano una situazione estremamente grave in palese contrasto con le norme che regolano la gestione di un esercizio pubblico.
Infatti le due minorenni si presentavano in stato di ebbrezza e sul tavolo di fronte alle stesse erano posizionati diversi bicchieri di birra svuotati del loro contenuto.
A tal proposito, il dipendente del bar dichiarava di aver servito alle ragazzine sei birre ciascuna, evidentemente senza averne verificato la maggiore età.
Lo stato delle giovani era talmente alterato, che una si era sentita male, al punto da vomitare sul pavimento e sul divanetto del bar. Da qui la discussione con il barista.
A seguito dell’intervento, le ragazze venivano riaffidate ai rispettivi tutori.
La rilevanza dell’episodio emerge in modo preoccupante sotto un duplice aspetto:
da una parte, quello della palese incuranza della verifica della minore età delle avventrici per la somministrazione degli alcolici;
dall’altra, quello del mancato rispetto della valutazione sul limite della quantità di alcol da servire, poiché risulta vietato somministrare in luogo aperto al pubblico bevande alcoliche fino a cagionare ubriachezza, che può evidentemente sfociare in malori.
Pertanto è risultata necessaria l’applicazione dell’articolo 100 del T.U.L.P.S., che consente al Questore di sospendere la licenza di un esercizio pubblico quando la sua attività favorisca la commissione di reati o comprometta la sicurezza dei cittadini, in questo caso di minore età.
La misura rappresenta un segnale forte di attenzione al territorio e di contrasto a ogni forma di illegalità, anche a quella che si nasconde dietro attività normalmente regolari, mettendo a rischio la salute degli avventori.
