(AGENPARL) - Roma, 26 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 26 November 2025 Comune di Rimini
Ufficio Stampa
Rimini 26 novembre 2025
comunicato stampa
Nessun aumento alla tassazione comunale e ai costi dei servizi, le novità dell’acquisizione del diritto di superficie della colonia Murri e della prima operazione su ex strutture ricettive in disuso: parte il percorso di approvazione del bilancio di previsione 2026/28
Nessun aumento alla tassazione comunale e ai costi dei servizi, le novità dell’acquisizione del diritto di superficie della colonia Murri e della prima operazione su ex strutture ricettive in disuso, il salto di qualità sul potenziamento della rete di videosorveglianza. Ecco le linee guida della proposta di bilancio di previsione 2026/28, la manovra che dopo il primo passaggio in Giunta si appresta ad iniziare il suo percorso di discussione in Consiglio Comunale.
“Questo è probabilmente il bilancio più particolare del mandato amministrativo – è la dichiarazione del sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad – Lo è perché se da una parte dà risposte alle esigenze delle categorie sociali più fragili e del ceto medio in termini di disponibilità di servizi e nessun inasprimento della pressione tributaria, dall’altra decide di incidere direttamente e in maniera innovativa su alcune questioni sensibili della città, che riguardano strutturalmente il futuro di Rimini. Di qui la scelta di acquisire la colonia Murri. Siamo convinti che questa, insieme all’ex colonia Enel che verrà abbattuta l’anno prossimo, e il bando sinergico Novarese/Talassoterapico che verrà pubblicato quando, auspicabilmente nel 2026, l’Agenzia del demanio trasferirà al Comune la concessione della struttura di cura, sia la chiave per trasformare un problema cronico della costa romagnola in una gigantesca e unica occasione di rilancio e di rigenerazione del turismo. La mossa del Comune attraverso il Bilancio 2025 e 2026, e l’intervento diretto su ex Enel e Murri, è dunque quella di eliminare letteralmente gli ostacoli e i vincoli che sino ad oggi hanno reso impraticabile per chiunque investitore privato affrontare il dossier colonie”.
Ecco una sintesi della proposta di Bilancio 2026 nell’analisi di 6 punti salienti:
1. Tagli ai trasferimenti statali per 1,8 milioni
La manovra si regge sulla solidità strutturale dell’Amministrazione, a fronte di una contrazione sempre più marcata delle risorse da parte dello Stato centrale. Solo per il 2026 si prevedono riduzione ai trasferimenti statali per oltre 1,8 milioni di euro, tra tagli ereditati dalla Finanziaria 2024 e quelli previsti dalla Finanziaria 2026, la restituzione del fondone Covid, la riduzione dei trasferimenti statali per il passaggio di proprietà in regime di federalismo demaniale.
“Solo pochi giorni fa il presidente di Anci Manfredi in occasione dell’assemblea ha sottolineato come i comuni siano costretti a lavorare col ‘freno a mano tirato’ a causa della difficoltà di gestire l’impatto oltre che dei nuovi tagli e delle richieste di accantonamenti, anche delle precedenti finanziarie che impatteranno sui nostri conti fino al 2029 – sottolinea l’assessore Juri Magrini –Ciò nonostante anche in questa manovra riusciamo a mantenere un equilibrio senza agire sulla leva tributaria e senza indietreggiare su investimenti e servizi. In un contesto in cui alle amministrazioni locali si chiede sempre di più in termini di sacrifici e di risposte, non è affatto scontato”.
2. Per il quarto anno consecutivo nessun aumento dei tributi comunali
La proposta di manovra 2026/28 poggia su basi solide, in continuità con il percorso avviato dall’inizio del mandato amministrativo. Con un primo risultato: per il quarto anno consecutivo la Giunta ha scelto di non intervenire sulla tassazione, garantendo quindi una manovra in equilibrio senza aumentare i tributi comunali per i cittadini riminesi. Una decisione che si traduce nell’invarianza delle aliquote Imu e Tari e nella conferma di tutte le agevolazioni già riconosciute dall’Amministrazione comunale a favore di famiglie e imprese (ad esempio, agevolazioni Imu per capannoni produttivi, terreni agricoli, anziani).
Scelta di continuità anche con l’addizionale Irpef, con la conferma della soglia di esenzione per redditi sotto i 16 mila euro introdotta dall’Amministrazione nel 2022, a favore di circa 55mila cittadini riminesi (quasi la metà dei contribuenti).
3. Evasione fiscale: 61,2 milioni di euro recuperati dal 2022
