(AGENPARL) - Roma, 26 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 26 November 2025 Presentati i risultati del progetto Interreg sull’irrigazione dei
vigneti
Corno di Rosazzo, 26 nov – “Il progetto Interreg Irrigavit ci
restituisce risultati di straordinario interesse che ci
consentono di applicare in vigneto un approccio scientifico
all’irrigazione di precisione, per un uso pi? consapevole della
risorsa idrica”.
L’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e
ittiche, Stefano Zannier, ? intervenuto questa mattina a Corno di
Rosazzo per portare l’apprezzamento della Regione Friuli Venezia
Giulia al convegno dedicato alla presentazione dei risultati di
Irrigavit, il progetto transfrontaliero Interreg Italia-Slovenia
che ha sviluppato nuove strategie per una gestione pi? resiliente
e sostenibile del suolo e delle risorse idriche nei vigneti dei
Colli Orientali e del Brda.
“Monitorare con continuit? parametri fisici e fisiologici della
pianta consente di definire linee guida chiare per un uso
dell’acqua pi? efficiente, capace di garantire minor consumo e
massima efficacia. Una pianificazione attenta, basata su dati e
conoscenza, offre ai produttori certezze sugli interventi da
compiere e permette di ottenere produzioni di qualit? in linea
con le aspettative del mercato, valorizzando nel contempo le
nuove tecnologie e migliorando l’efficienza complessiva nell’uso
della risorsa idrica”, ha evidenziato l’assessore.
Nel corso della mattinata sono stati presentati i principali
risultati del progetto: l’applicazione del potenziale idrico
fogliare per valutare lo stato idrico della vite e determinare
l’irrigazione di soccorso; modelli di gestione idrica basati
sulle fasi fenologiche per ottimizzare resa e qualit?; pratiche
di inerbimento e sovescio per migliorare la fertilit? del suolo,
la ritenzione idrica e ridurre l’erosione. Un ruolo centrale ?
stato svolto anche dagli strumenti digitali, dalle tecnologie di
monitoraggio remoto, dalle piattaforme Gis e dai sistemi Dss, che
hanno supportato l’analisi e la gestione dei dati.
La formazione ha coinvolto oltre 400 operatori, tra viticoltori,
tecnici, studenti e ricercatori, mentre i partner del progetto
hanno siglato un accordo di cooperazione per adottare linee guida
comuni a livello transfrontaliero.
I lavori proseguiranno domani, a Villa Vipol?e (Brda), con una
tavola rotonda dedicata agli effetti degli eventi climatici
estremi sulla viticoltura.
Il progetto, biennale, ha coinvolto ricercatori, consorzi
vitivinicoli e istituzioni dei sei partner di Italia e Slovenia:
oltre alla Regione, l’Universit? di Udine, il Consorzio tutela
vini Friuli Colli Orientali e Ramandolo, il Kmetijski In?titut
Slovenije, il Geodetski In?titut Slovenije, e il RRA Severne
Primorske di Nova Gorica, oltre ai partner associati come
l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (Ersa), l’Agenzia
regionale per la protezione dell’ambiente del Friuli Venezia
Giulia (Arpa), Veneto Agricoltura, l’area tecnico ambientale del
Consorzio tutela prosecco doc, l’Universit? degli studi di
Padova, il Consorzio Brda, l’agenzia regionale dello sviluppo di
Podravje – Maribor, la Regione di coesione Slovenia Orientale, il
Centro di supporto alle imprese per lo sviluppo di tecnologie
verdi e un supporto speciale da parte del Ministero
dell’agricoltura, delle foreste e dell’alimentazione della
Slovenia.
ARC/SSA/pph
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