(AGENPARL) - Roma, 26 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 26 November 2025 Comunicato stampa
26 novembre 2025
Meta: di nuovo nel mirino dell’AGCM per abuso di posizione dominante. Garantire pluralismo tecnologico e libertà di scelta nei servizi di AI è una questione di democrazia.
L’AGCM interviene nuovamente sulla vicenda Meta, ampliando il procedimento già avviato nel luglio scorso, relativamente al servizio WhatsApp e ai nuovi strumenti di interazione o funzionalità di Meta AI in WhatsApp.
Secondo l’Autorità, la modifica delle condizioni contrattuali di WhatsApp Business Solution Terms limiterebbe la produzione, gli sbocchi o lo sviluppo tecnico nel mercato dei servizi di AI Chatbot, a danno dei consumatori. Tali condizioni costituiscono, sempre secondo l’Autorità, una possibile violazione dell’articolo 102 TFUE (che definisce le pratiche vietate e identifica lo sfruttamento abusivo da parte di una o più imprese di una posizione dominante sul mercato interno).
In questo modo si configura una violazione della normativa sulla concorrenza in grado di pregiudicare “in modo grave e irreparabile” l’accessibilità al mercato da parte di altri operatori, dovuta alla scarsa propensione dei consumatori a cambiare abitudini consolidate.
È grave che sia stato introdotto, automaticamente e senza preventivo consenso da parte degli utenti, l’assistente virtuale “Meta AI” all’interno dell’applicazione WhatsApp. In questo modo la libertà di scegliere e di avvalersi di servizi di intelligenza artificiale alternativi a Meta AI è fortemente limitata, con tutti i rischi che ne derivano non solo sul piano della concorrenza.
Ci auguriamo il provvedimento raggiunga presto una conclusione e che eventuali condotte lesive della concorrenza e del mercato siano adeguatamente ed esemplarmente condannate.
