(AGENPARL) - Roma, 26 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 26 November 2025 Al Pecci “Vorrei che voi mi vedeste”, Manetti: “Mostra straordinaria
per ricordare vittime femminicidi”
“Un’ installazione che ci costringe – e ci invita – a guardare oltre il
numero, oltre il fatto di cronaca, oltre la tragedia. Qui al Pecci
incontriamo volti, affetti, passioni, normalità: la vita che queste donne
stavano vivendo e che qualcuno ha voluto interrompere, Una mostra che dà
voce alle vittime dei femminicidi avvenuti in Toscana”. A dirlo
l’assessora alla cultura Cristina Manetti che ieri ha partecipato
all’inaugurazione al Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci della
mostra (fino all’11 gennaio)“Vorrei che voi mi vedeste”, un progetto
artistico e civile nato per ricordare le 70 donne uccise in Toscana negli
ultimi dieci anni.
“La cultura-ha aggiunto- ha il compito di rendere visibile ciò che
rischia di essere dimenticato, e oggi lo fa con un linguaggio potente,
rispettoso e profondamente umano. Ringrazio La Nara, la fotografa Arianna
Sanesi, Anna Bardazzi, Autolinee Toscane e tutte le persone che hanno reso
possibile questo progetto, che è prima di tutto un atto di memoria e
responsabilità collettiva”.
Sono 70 scatti, uno per ciascuna di queste donne: immagini nate dai ricordi
condivisi con i familiari, che restituiscono loro un volto e una storia
lontano dalla cronaca nera, mostrando chi erano prima che una mano omicida
spezzasse le loro vite.
Nelle immagini realizzate dalla fotografa pratese Arianna Sanesi,
accompagnate dai testi della scrittrice e podcaster Anna Bardazzi, rivivono
infatti frammenti di esistenza rubati dalla violenza: Elisa Amato e la sua
adorata canina; Michela Noli e l’amore per i gatti; Jennifer Miccio e i
fiori che tanto le piacevano. Piccoli gesti, affetti, passioni quotidiane.
Jennifer, originaria di Vernio, fu uccisa il 16 agosto 2014 sulle rive del
Bilancino: il primo episodio di una lunga e drammatica escalation di
femminicidi nella nostra regione.