(AGENPARL) - Roma, 26 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 26 November 2025 Pordenone, 26 nov – “La Festa nazionale della Romania
rappresenta ogni anno un momento di grande significato, non solo
per la comunit? romena di Trieste, ma dell’intero territorio
regionale che con essa ha costruito negli anni un rapporto
profondo, solido e ricco di valori condivisi”.
Lo ha detto questa sera l’assessore regionale alla Difesa
dell’ambiente e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro,
intervenendo all’evento organizzato – presso l’Hotel Savoia
Excelsior di Trieste – dal Consolato generale di Romania e dalla
comunit? romena del Friuli Venezia Giulia, in occasione della
Festa nazionale della Romania, celebrata il 1? dicembre in
ricordo dell’unificazione della Transilvania alla Romania del
1918.
A Trieste la comunit? conta oltre di 3.100 residenti, ? la
seconda per numero dopo quella serba. Per gran parte i cittadini
romeni sono attivi nell’ambito dell’assistenza domiciliare e nel
comparto dell’edilizia e risiedono prevalentemente nei rioni di
San Giacomo e Barriera Vecchia.
L’assessore ha sottolineato, in particolare, l’importanza degli
storici rapporti tra la comunit? regionale e la comunit? romena
presente in regione, una presenza “che ha saputo distinguersi per
impegno, partecipazione e spirito costruttivo, contribuendo in
modo significativo allo sviluppo sociale ed economico del
territorio”. Un rapporto, ha aggiunto, “che non si fonda solo
sulle opportunit? economiche, ma su legami culturali solidi,
collaborazione reciproca e rispetto condiviso, elementi che
rendono questa integrazione un vero esempio di successo”.
“La comunit? romena in Italia – ha proseguito Scoccimarro – ? una
delle testimonianze pi? significative di integrazione positiva e
attiva. Il suo ruolo nella vita sociale, culturale e produttiva
del Friuli Venezia Giulia ? un valore aggiunto che intendiamo
continuare a sostenere e rafforzare”.
Concludendo, l’assessore ha ribadito la volont? della Regione di
“proseguire nel dialogo e nella cooperazione con la comunit?
romena e con le istituzioni della Romania, consapevoli che i
rapporti costruiti negli anni rappresentano un patrimonio
condiviso e un punto di forza per il futuro dei nostri territori”.
ARC/LIS/pph
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