(AGENPARL) - Roma, 25 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 25 November 2025 COMUNICATO STAMPA
VIOLENZA DONNE: CNU, CIOFFI “DA DIGITALE E IA NUOVE MINACCE, VIOLENZA ONLINE TROPPE VOLTE PRECEDE I FEMMINICIDI”
L’impegno e l’unità bipartisan con cui Governo e Parlamento stanno rafforzando le politiche di contrasto alla violenza di genere “rappresentano un segnale importante di responsabilità e di coesione, necessarie per rendere più efficace ogni azione contro violenza e femminicidi”. Lo afferma Sandra Cioffi, presidente del Consiglio Nazionale degli Utenti (CNU).
Per contrastare “un fenomeno che assume forme sempre nuove, anche in rete”, Cioffi richiama la necessità di “rafforzare i rapporti interistituzionali, società civile e mondo educativo, perché solo un fronte comune può davvero combattere la violenza contro le donne”.
La presidente del CNU evidenzia “i nuovi rischi legati alla digitalizzazione e all’intelligenza artificiale” che stanno favorendo “nuove forme di violenza e di controllo”. “Troppo spesso – avverte – le aggressioni online anticipano gli episodi di violenza fisica e, in molti casi, i femminicidi. Il confine tra online e offline è ormai quasi inesistente”.
Cioffi sottolinea che la rapidità dell’evoluzione tecnologica richiede “un approccio integrato che affianchi alla regolamentazione anche una prevenzione basata su educazione digitale e comunicazione”. Ricorda inoltre che strumenti già in vigore – Digital Services Act, legge 132 sull’IA, decreto Caivano e linee guida AGCOM – sono fondamentali, e che “una loro piena e coerente attuazione potrà dare un contributo determinante al rafforzamento della tutela delle donne anche negli spazi digitali”.
Secondo la presidente del CNU, sta crescendo “la consapevolezza, in tutta la società, che la violenza contro le donne non è un problema delle donne, ma una sfida che riguarda tutti.
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Cioffi annuncia la richiesta di “un’audizione del CNU – che vede al suo interno anche il gruppo Donne e Media – presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, per rafforzare l’analisi e la risposta istituzionale contro i rischi connessi alla violenza digitale”.
Roma, 25 novembre 2025
