(AGENPARL) - Roma, 25 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 25 November 2025 COMUNICATO STAMPA
INL al centro delle politiche per la legalità e la sicurezza sul lavoro
Dal 2023 ad oggi oltre 30 milioni di euro e nuove assunzioni per rafforzare il presidio ispettivo
Roma, 25 novembre 2025 – Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha posto l’Ispettorato Nazionale del Lavoro al centro delle proprie strategie per garantire legalità e sicurezza nei luoghi di lavoro. Negli ultimi due anni, grazie a un impegno economico senza precedenti, sono stati realizzati interventi concreti che rafforzano l’organico, migliorano gli strumenti operativi e introducono nuove tutele per il personale ispettivo.
L’obiettivo è chiaro: rendere l’azione di vigilanza più efficace e capillare, per tutelare i diritti dei lavoratori e contrastare fenomeni di sfruttamento e irregolarità. Per questo, il Governo Meloni ha investito oltre 30 milioni di euro in misure di efficientamento dell’attività di vigilanza, segnando un cambio di passo nella storia dell’Ispettorato.
Tra i primi atti del Governo, si segnala il riconoscimento dell’indennità di amministrazione nelle misure spettanti al personale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con la legge di bilancio per il 2023, che ha posto rimedio all’esclusione dall’armonizzazione del personale Inl inizialmente prevista nel 2021. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, inoltre, ha costantemente promosso misure a favore dell’Ispettorato, inserite, per esempio, nel decreto legge Pnrr-bis (D.L. n. 19/2024, convertito con modificazioni dalla L. n. 56/2024), nel D.L. n. 25/2025 in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni, e nel decreto Sicurezza, attualmente in fase di conversione (D.L. n. 159/2025). Tra i risultati più significativi, spiccano le assunzioni straordinarie: 750 nuovi ispettori previsti con le procedure concorsuali avviate nel 2024 e ulteriori 300 previste dall’ultimo provvedimento in materia di sicurezza, insieme all’incremento del contingente dirigenziale e del personale del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro (50 unità con il decreto Pnrr-bis e ulteriori 100 con il decreto Sicurezza).
A queste si aggiunge il potenziamento del fondo di efficientamento, passato da 20 a 30 milioni di euro, destinato a migliorare processi e strumenti operativi e la salvaguardia degli incentivi al personale ispettivo che oggi trovano esclusivamente un limite pro capite (20% del trattamento economico individuale) e non più complessivo.
Non meno importanti sono le misure di welfare e le tutele economiche introdotte: dalla somma forfettaria per le missioni all’esenzione dalle spese processuali, fino all’inserimento dell’INL tra i destinatari della perequazione prevista dalla legge di bilancio 2026. Dal 2026, presumibilmente da giugno con l’inserimento nell’ASDEP, per il personale dell’Ispettorato e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sarà prevista la copertura sanitaria integrativa, come da impegno del Ministro Calderone.
Queste iniziative, lungi dall’essere meri interventi tecnici, si configurano come scelte strategiche per rafforzare il presidio ispettivo e consolidare la cultura della legalità. Il Ministero continuerà a investire in risorse, competenze e innovazione, perché la sicurezza sul lavoro e la tutela dei diritti non sono negoziabili: sono il cuore di un lavoro dignitoso e di una società più giusta.