(AGENPARL) - Roma, 25 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 25 November 2025 Aosta, 25 novembre 2025
Comunicato stampa n. 499/SC
Interpellanza sulla digitalizzazione e la connettività in Valle d’Aosta
La digitalizzazione dei servizi della Pubblica amministrazione e la
connettività della Valle d’Aosta sono stati oggetto di un’interpellanza
illustrata dal gruppo Fratelli d’Italia nella seduta consiliare del 25
novembre 2025.
Definendola «una delle principali sfide per la Regione», il Vicecapogruppo
Massimiliano Tuccari ha ricordato che «l’Ue ha individuato la
digitalizzazione come priorità strategica mettendo a disposizione ingenti
risorse. Altre Regioni hanno già avviato progetti strutturati di
trasformazione digitale anche con l’obiettivo di sperimentare l’uso
dell’intelligenza artificiale per ottimizzare i servizi pubblici. Parliamo
di connessioni, ma parliamo innanzitutto di diritti, che in Valle d’Aosta
non sembrano concretizzarsi per cittadini e imprese. Quali azioni concrete,
collaborazioni con centri di ricerca o università e quante risorse ha
destinato la Valle d’Aosta a questo tipo di progetti? Con quali tempi e
modalità i valdostani potranno disporre di un servizio stabile di fibra o
banda larga, attualmente non fruibile nonostante i costi sostenuti?»
«La volontà politica è quella di portare la Valle d’Aosta verso una
frontiera di innovazione e tecnologia il più avanzata possibile, preparando
la nostra regione ad essere nel futuro già oggi – ha dichiarato l’Assessore
all’Innovazione, Leonardo Lotto -. La nostra filosofia si fonda sulle tre
S: semplificazione, sicurezza e servizi, partendo da una digitalizzazione
sempre più profonda della Pubblica amministrazione per lavorare con
maggiore efficienza. Nel mondo che verrà, l’interazione con la PA passerà
sempre più attraverso strumenti come i chatbot. L’obiettivo è trasformare
la Valle in un vero e proprio laboratorio alpino intelligente. Ci sarà modo
di collaborare con tutti gli attori presenti sul territorio, a partire
dall’UniVdA e da Inva, ma anche con il Politecnico di Torino.»
«Tanto è già in essere – ha proseguito -: il progetto VdA Web, per il
rifacimento del sito istituzionale regionale; il progetto VdA Pay, per la
gestione della riscossione tramite Pagopa per la Regione e altri enti
regionali, attivo da pochi giorni; il progetto VdA doc, sull’evoluzione del
sistema di gestione documentale e di conservazione digitale.
Complessivamente, le risorse dedicate alla digitalizzazione sono: 12
milioni a valere sulle risorse Pnrr, 6 milioni a valere sul Piano nazionale
complementare e 10 milioni a valere sul Fesr. L’intelligenza artificiale
sarà sempre più al centro di diversi progetti: stiamo definendo un chatbot
per il geoportale regionale, uno per il turismo e strumenti di supporto
alla pianificazione territoriale basati su algoritmi di deep learning. Sono
state avviate collaborazioni con Dinova del gruppo Maggioli e con il Cineca
(Consorzio inter universitario italiano), per accedere a tecnologie
avanzate e a modelli italiani più aderenti al nostro contesto linguistico e
normativo. È partita anche la sperimentazione degli assistenti AI di
Microsoft per migliorare la produttività.»
L’Assessore Lotto ha poi specificato gli interventi per portare la fibra
ottica nelle cosiddette “aree bianche”. «Questi sono stati affidati dal
Governo italiano a Infratel spa, che in Valle d’Aosta gestisce tre piani:
il Piano Banda ultra larga, per la realizzazione di collegamenti Ftth
(fibra fino a casa) e Fwa (collegamento via radio); il Piano Italia 1 Giga
e il Piano Italia 5G. Ad oggi 59 comuni sono già collaudati, con il 99,7%
delle unità immobiliari collegabili, con il 5% di contratti attivi in Ftth.
Con Italia 1 Giga, saranno collegati circa 9.000 civici in 69 comuni entro
giugno 2026. Il punto di partenza è soddisfacente, ma la connessione veloce
e la banda ultra larga sono una priorità assoluta se vogliamo avere una
Valle d’Aosta proiettata nel futuro.»
«Il Piano va molto piano – ha replicato il Vicecapogruppo Tuccari -:
dobbiamo dare tempi certi ai valdostani. L’Assessore ha parlato di Pubblica
amministrazione, ma noi parliamo di cittadini e imprese, che oggi non
riescono a connettersi perché mancano i collegamenti. La modernizzazione si
misura su risultati concreti, che i cittadini possano toccare con mano.»
