(AGENPARL) - Roma, 25 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 25 November 2025 Tutto esaurito per la prima edizione in cui ci si è confrontati su come
devono trasformarsi le imprese per cogliere appieno le opportunità di una
Data Centric Society
*Milano, 24 novembre 2025* – Si è svolta giovedì 20 novembre presso la sede
di Assolombarda a Milano la *prima edizione del Cefriel Innovation Summit*,
un appuntamento voluto dal centro di innovazione digitale Cefriel che
inaugura un format innovativo, pensato per mettere in dialogo le imprese,
il mondo della ricerca e dell’università e le istituzioni sui temi centrali
della digital transformation. L’obiettivo è chiaro: analizzare il presente
per guardare al futuro delle imprese e individuare percorsi di
trasformazione necessari a generare valore e crescere.
*Un confronto aperto tra accademia e impresa*
Il Summit si è aperto con il saluto di benvenuto del presidente Cefriel
Stefano Venturi e con un panel istituzionale al quale hanno preso parte
Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico di Milano, Alvise Biffi,
presidente Assolombarda, Marco Lant, generale Comandante
del Comando Forze da Combattimento dell’Aeronautica Militare, Fulvio
Colombo, presidente Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia. Moderati
dalla giornalista Paola Capoferro, le persone intervenute hanno discusso de
ruolo di imprese, associazioni di categoria e università nella costruzione
di ecosistemi dell’innovazione che possano favorire il cambiamento e
cogliere le migliori opportunità delle tecnologie digitali, come
l’Intelligenza Artificiale. *Donatella Sciuto*, Rettrice del Politecnico di
Milano, ha parlato dei progetti portati avanti in ambito Intelligenza
Artificiale e della consapevolezza dell’importanza della preparazione di
giovani figure professionali da poter impiegare nei processi di innovazione.
*“Vogliamo che l’IA diventi una competenza di base, ma affinché questo sia
possibile serve sviluppare spirito critico” – *ha sottolineato Sciuto.* “Il
Politecnico di Milano ha l’obiettivo di collaborare con le imprese per far
crescere il tessuto industriale locale. Per fare questo servono
infrastrutture digitali, competenze specialistiche
e una maggiore consapevolezza rispetto alle potenzialità del digitale in
tutti gli ambiti”.*
*Alvise Biffi*, Presidente Assolombarda, ha richiamato l’importanza di
partire dalla formazione per sostenere la crescita e la competitività delle
imprese e presentato il progetto ForgIA.
*”La rapida evoluzione tecnologica offre oggi alle imprese un’opportunità
straordinaria* – ha dichiarato *Alvise Biffi*,* Presidente di Assolombarda* –.
*La grande massa di conoscenza che sensoristica e digitale sono in grado di
registrare e rendere immediatamente accessibile è un patrimonio enorme per
le imprese, ma per renderle davvero data-driven serve anche coltivare
un’attitudine alla sperimentazione, degli standard per la trasparenza e
interoperabilità e una tensione al miglioramento continuo. Come
Assolombarda affianchiamo quotidianamente le imprese in questo percorso di
consapevolezza e analisi, ma abbiamo voluto fare un passo ulteriore per
stimolare l’adozione dell’intelligenza artificiale nel sistema produttivo.
Con il progetto ForgIA, infatti, puntiamo ad aumentare la produttività
della nostra industria attraverso la creazione di un ecosistema dei dati
industriali delle imprese e delle filiere, messi a sistema e utilizzati per
‘forgiare’ soluzioni di intelligenza artificiale pensate per le
imprese stesse”.*
*Una società e delle imprese sempre più centrate sullo scambio dei dati*
La parte centrale dell’evento ha visto protagonisti tre relatori
d’eccezione: Paolo Cremonesi, Politecnico di Milano, Federico Cabitza,
Università Bicocca di Milano, e Mohan Subramaniam, autore del libro “The
Future of Competitive Strateg y” che hanno esplorato le frontiere
dell’innovazione tecnologica. Si è parlato di quantum computing, delle sue
potenzialità e delle sfide di un mondo che corre a velocità anti-intuitive;
si è affrontato, poi, il tema dell’importanza di una Intelligenza
Artificiale explanible e della produzione di dati interattivi che hanno la
potenzialità di trasformare i modelli di business delle aziende,
consentendo loro di creare servizi dinamici e personalizzati.
A seguire, la sessione dedicata all’impatto trasformativo del digitale ha
dato voce alle imprese e delle loro esperienze circa l’utilizzo innovativo
e di valore dei dati con gli interventi di Claudio Ciccone di Chemitec,
Fulvio Matone di Polis Lombardia, Paola Olivieri di Fameccanica e Marco
Sabatini di Fincantieri. Il confronto ha toccato temi cruciali come la
fiducia e la governance dei dati, l’integrazione di agenti intelligenti nei
processi operativi, la contaminazione generazionale e la necessità di
affrontare il cambiamento come processo continuo. Un dialogo che ha messo
in luce come la tecnologia non sia solo uno strumento, ma un fattore
culturale e strategico per costruire organizzazioni resilienti e
competitive.
*Lo sguardo di Cefriel sul futuro*
Nel suo intervento conclusivo, *Alessandro De Biasio*, CEO di Cefriel, ha
sintetizzato il senso del Summit presentando la visione di Cefriel su come
dovranno trasformarsi le imprese da qui al 2030: “*Per costruire contesti
sociali equilibrati e organizzazioni performanti sempre più dovremo
lavorare tutti insieme – università, attori economici, società civile,
regolatori – per generare percorsi di innovazione sostenibili, adottando un
mindset orientato all’uso responsabile del digitale e alla sperimentazione
continua. Il potenziale trasformativo della tecnologia non va temuto, ma
conosciuto, apprezzato e governato».*
Il *Cefriel Innovation Summit* si propone come appuntamento annuale per
ispirare e guidare la transizione digitale delle imprese, vera leva di
competitività.
