(AGENPARL) - Roma, 25 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 25 November 2025 L’assessore ? intervenuto al convegno svoltosi all’Universit? di
Udine
Udine, 25 nov – “La vera crisi della sanit? non ? nella qualit?
delle professionalit? n?, in via prioritaria, nelle risorse
economiche, ma nella difficolt? del sistema di assumere decisioni
strutturali, spesso ostacolate da resistenze corporative e
individualismi”.
Lo ha affermato oggi l’assessore regionale alla Salute del Friuli
Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervenendo al convegno
“Pensare la sanit?. Terapie per la sanit? malata”, ospitato
all’Universit? di Udine, alla presenza di Luca Antonini,
vicepresidente della Corte costituzionale, Massimo Robiony,
delegato dell’Ateneo all’umanizzazione delle cure ed Elena
D’Orlando, delegata ai rapporti con il territorio e
valorizzazione delle conoscenze.
Riccardi, nel suo intervento, ha evidenziato che le criticit?
attuali non derivano da un deficit di competenze o qualit?
professionale, riconosciute anche a livello nazionale, ma da
meccanismi organizzativi e culturali che impediscono di
modernizzare il sistema. “L’impossibilit? di prendere decisioni
forti – ha affermato – genera non decisioni che il sistema poi
paga, rallentando processi indispensabili per rispondere ai nuovi
bisogni”.
L’assessore ha richiamato la necessit? di affrontare con
determinazione la trasformazione dei modelli organizzativi, anche
in considerazione dell’aumento della cronicit?, dell’evoluzione
delle esigenze assistenziali e dell’irrompere di nuove
tecnologie. “Abbiamo strumenti scientifici e competenze avanzate,
ma talvolta mancano il coraggio e la responsabilit? necessari per
adottare scelte che, nel breve periodo, possono essere
contestate, pur essendo indispensabili nel lungo termine”.
Sul fronte delle risorse, Riccardi ha ricordato le rigidit?
derivanti dai criteri nazionali di finanziamento, non pi?
allineati ai costi attuali, citando in particolare il peso dei
farmaci innovativi e gli effetti delle spese sostenute durante la
pandemia. “Prima di reclamare nuove risorse – ha dichiarato –
dobbiamo interrogarci su come utilizziamo quelle disponibili e
correggere le inefficienze che derivano da assetti organizzativi
ormai superati”.
Una parte dell’intervento ? stata poi dedicata alla necessit? di
rafforzare la rete assistenziale e di affrontare in modo
strutturale le aree critiche, a partire dall’emergenza-urgenza,
dove l’appropriatezza dei percorsi e la revisione dei modelli
organizzativi risultano decisive. “Non ? sostenibile immaginare
che la risposta ai bisogni passi esclusivamente attraverso
l’aumento dei posti letto o delle strutture. Servono scelte
responsabili basate sull’evoluzione reale dei bisogni e non su
automatismi del passato”.
In chiusura, Riccardi ha richiamato il ruolo fondamentale della
collaborazione tra istituzioni, sistema universitario e
professionisti, definendola elemento imprescindibile per la
sostenibilit? del sistema sanitario regionale. “Solo una grande
alleanza tra ricerca, professioni, parti sociali responsabili e
politica potr? garantire un futuro alla nostra sanit?.
Diversamente, a pagare sarebbero soprattutto i cittadini pi?
fragili”.
ARC/AL/gg
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