(AGENPARL) - Roma, 24 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 24 November 2025 Manovra: Casasco, effetti positivi riconosciuti anche da agenzie rating
“Va detto con chiarezza che la manovra da 18 miliardi e 700 milioni rappresenta un grande risultato: pur essendo tra le più contenute degli ultimi anni dal punto di vista quantitativo, ha infatti già prodotto – e continuerà a produrre – effetti significativi sulla riduzione dell’inflazione, consentendo all’Italia di rientrare nei parametri del 3% sul deficit con un anno di anticipo. Un impatto positivo riconosciuto anche dalle principali agenzie di rating: Fitch, Standard & Poor’s e, da ultimo, Moody’s, che per la prima volta dopo 23 anni ha alzato il rating del Paese”.
Così Maurizio Casasco, deputato di Forza Italia e responsabile del dipartimento Economia del partito, intervenendo a Restart.
“Ed è in questo quadro – ha proseguito – che si inseriscono tutti i provvedimenti, attuali e futuri, compresi quelli sul sistema pensionistico. In questi anni abbiamo puntato soprattutto a sostenere i redditi da lavoro dipendente, con una riduzione del cuneo fiscale da 12 miliardi e rendendolo strutturale e l’intervento sull’accorpamento delle aliquote che ha prodotto un beneficio reale per chi guadagna fino a 35 mila euro. Quest’anno siamo intervenuti ulteriormente con la riduzione dell’IRPEF dal 35% al 33% fino ai 50 mila euro, mettendo più soldi in tasca agli italiani. Abbiamo anche ridotto la tassazione sui premi di produttività dal 5% all’1% aumentando la soglia da 3000 a 5000 euro. Abbiamo ridotto al 5% la tassazione sugli aumenti contrattuali fino a 28.000 euro e previsto la detassazione degli straordinari notturni e festivi al 15% e al 5% per gli infermieri. Per le imprese, abbiamo previsto incentivi con l’iperammortamento al 180% per favorire gli investimenti, essendo la nostra ricetta quella della crescita.
Il tema delle pensioni resta centrale, anche in relazione al calo demografico e all’aumento dell’aspettativa di vita, e impone riflessioni sulla sostenibilità futura. Oggi la spesa per pensioni è pari a 197 miliardi, ma il vero nodo – spesso sottovalutato – è quello dell’assistenza, che pesa per altri 185 miliardi. A differenza delle pensioni, su questa spesa lo Stato ha meno strumenti di controllo e occorre come già proposto da Forza Italia, una anagrafe generale e una vigilanza specifica. È quindi evidente che va mantenuto l’equilibrio dei conti. Opzione Donna sarà con ogni probabilità rinnovata, mentre su altre misure si faranno valutazioni puntuali, sempre nel rispetto delle risorse disponibili”, ha concluso.
Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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