(AGENPARL) - Roma, 24 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 24 November 2025 Legge anticrack, recuperati i ritardi. Schifani: «Si punta anche su reinserimento sociale e lavorativo»
Si è riunito nuovamente oggi, a Palazzo d’Orléans, il tavolo tecnico di monitoraggio sull’attuazione della legge regionale contro le dipendenze. Un appuntamento che, come stabilito dalla Presidenza della Regione, avviene con cadenza mensile e che, soprattutto, rappresenta quel presidio permanente grazie al quale nelle ultime settimane si sono potuti superare ritardi e disfunzioni che avevano rallentato la messa a terra della riforma.
Dalle verifiche illustrate nel corso dell’incontro emerge un quadro in rapido avanzamento: entro la prima metà di dicembre saranno operative tutte le unità mobili delle nove Asp siciliane, pronte a muoversi nei territori provinciali con servizi di prossimità. A quelle già funzionanti a Palermo, Messina, Siracusa, Ragusa e Catania, si aggiungeranno, infatti, dal primo dicembre i mezzi di Agrigento e Trapani, mentre dal 15 dicembre toccherà a Enna e Caltanissetta. Catania, inoltre, potenzierà il proprio intervento con altre due unità a fianco di quella già attiva.
«Stiamo mantenendo l’impegno di vigilare sullo stato di attuazione di una legge che abbiamo voluto e che darà serenità a tante famiglie siciliane – sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani, – Ci occupiamo di rintracciare e curare le persone che hanno bisogno di assistenza. Ma non possiamo fermarci al recupero – aggiunge Schifani, che al momento regge ad interim anche l’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali – è altrettanto fondamentale, infatti, il reinserimento sociale e lavorativo di chi esce dal percorso di cura. A tal proposito, è imminente la pubblicazione di un avviso del dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali che, grazie a 4 milioni di euro del Fse, attiverà nuovi percorsi rieducativi e di reinserimento in collaborazione con i Serd».
Nel frattempo è stato pubblicato anche il decreto inter-assessoriale – frutto del lavoro congiunto tra gli assessorati della Famiglia e della Salute – che definisce le caratteristiche minime dei servizi di drop in, quei punti di accesso libero alle attività che saranno gestite dai Comuni. Il provvedimento stabilisce criteri di organizzazione, accoglienza, modalità operative e soprattutto la loro distribuzione territoriale, prevedendo almeno una struttura in ogni capoluogo. Non a caso, durante la riunione si è deciso di avviare un confronto diretto con le amministrazioni dei nove capoluoghi, per poi proseguire con i presidenti di Città metropolitane e Liberi consorzi comunali. Completata anche la definizione della rete regionale contro le dipendenze, che vede l’attivazione di nove centri ad alta soglia, uno per ciascuna provincia.
Alla riunione erano presenti l’assessore alla Salute Daniela Faraoni, il capo di gabinetto dell’assessorato della Famiglia, Patrizia Valenti, i dirigenti generali dei dipartimenti regionali della Pianificazione strategica, Asoe, Famiglia e Istruzione, oltre ai manager delle Asp siciliane. Il tavolo tornerà a riunirsi tra un mese, proseguendo il lavoro di verifica costante che sta consentendo di mantenere il ritmo e recuperare il tempo perduto.
FOTO: in allegato
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Regione Siciliana