(AGENPARL) - Roma, 24 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 24 November 2025 Buon lavoro
COMUNICATO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Conguagli Progetto Case, confermata la prescrizione: il Comune condannato.
La recentissima decisione del Tribunale dell’Aquila, che in appello ha confermato la prescrizione dei conguagli relativi ai consumi degli anni 2013 e 2014 del Progetto Case, segna un passaggio decisivo in una vicenda che da anni genera incertezza e contenziosi. La sentenza respinge in toto il ricorso del Comune e ribadisce che la prescrizione decorre dal momento della produzione o contabilizzazione dei consumi, avvenuta nel 2014, come sostenuto giustamente dagli assegnatari. Anzi, si spinge oltre condannando lo stesso comune alle spese. Le conseguenze che ne derivano e quanto successo merita approfondimento e un racconto doveroso a tutta la cittadinanza, che verrà fatto tramite una seduta di commissione di vigilanza e controllo urgente.
A rimarcare il valore politico della decisione intervengono i consiglieri comunali di opposizione Romano e Tomassoni: “Questa vicenda, dichiarano i consiglieri, conferma ciò che denunciamo da anni nelle Commissioni competenti: il Comune ha perseguito una linea sbagliata, tentando di far valere pretese ormai prescritte e scaricando sui cittadini le conseguenze della propria incapacità amministrativa. La giustizia oggi, invece, mette un punto fermo.”
Romano e Tomassoni ricordano inoltre di aver più volte richiesto chiarezza sugli atti dell’amministrazione, evidenziando ritardi, delibere incoerenti e un approccio che ha alimentato un clima di incertezza tra le famiglie assegnatarie del Progetto Case. “È ora – aggiungono – che il Comune cambi rotta, rispetti la legge e garantisca una gestione trasparente e corretta, evitando di continuare a difendere decisioni che hanno prodotto contenziosi inutili e aggravato il disagio dei cittadini.”
Secondo i consiglieri la sentenza di cui al giudizio vinto dall’Avv.Piermarocchi, è solo l’ultima di diverse altre che, si teme raggiungeranno i cittadini, costituendo dunque un precedente rilevante per molte situazioni analoghe a conferma che i conguagli non possono essere richiesti oltre i termini di legge.
“È una vittoria dei cittadini onesti, fatti passare con troppa facilità per “evasori” – concludono – ma è anche un richiamo chiaro all’amministrazione che deve cambiare passo, evitare che i propri ritardi diventino punizioni e assumersi le proprie responsabilità su questa vicenda.”