(AGENPARL) - Roma, 24 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 24 November 2025 Agli Organi di informazione
Prot. 869/2025 SR/ng
25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Impresa Donna Confesercenti Ravenna–Cesena: “Economia femminile locale: risorsa da valorizzare per combattere la violenza strutturale”
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Impresa Donna Confesercenti Ravenna–Cesena rilancia l’importanza di sostenere l’autonomia economica delle imprenditrici come strumento chiave per la prevenzione della violenza economica e sociale.
Le donne sono parte integrante del tessuto imprenditoriale locale: in provincia di Ravenna, le imprese femminili attive erano 7.828 al termine del 2024, pari al 21,3% del totale delle imprese registrate nella provincia.
Questo dato è in linea con il tasso di “femminilizzazione” dell’imprenditorialità in Romagna (Forlì-Cesena e Ravenna), dove al 31 dicembre 2023 risultavano 15.024 imprese femminili, corrispondenti al 21,5% delle imprese attive sul territorio.
Giovanna Todeschini, membro del CIF presso la CCIAA Ferrara-Ravenna per Confesercenti e referente Impresa Donna sul territorio, dichiara:
“Nel contesto della nostra economia locale, le imprenditrici non sono solo numeri, ma pilastri concreti di sviluppo. Tuttavia, la disparità non si misura solo in termini di partecipazione: il peso del lavoro di cura non retribuito sulle donne limita la loro libertà imprenditoriale e professionale, generando una forma subdola di violenza economica. Sostenere l’autonomia femminile significa rimuovere barriere materiale e culturali.”
Questi elementi sono strettamente connessi con la disparità di opportunità imprenditoriali: molte aspiranti imprenditrici segnalano difficoltà legate alla conciliazione vita-lavoro, all’accesso al credito e alla mancanza di reti di supporto.
Le proposte di Impresa Donna Confesercenti per il territorio Ravenna–Cesena
Per promuovere un’imprenditoria femminile forte, libera e sostenibile, Impresa Donna Confesercenti Ravenna–Cesena chiede:
Investimenti in servizi di conciliazione: potenziare nidi, centri di assistenza familiare e soluzioni di flessibilità oraria per favorire l’equilibrio tra impresa e vita privata.
Linee di credito dedicate alle imprenditrici, con condizioni agevolate e consulenza specifica, per compensare il gap nell’accesso ai finanziamenti.
Formazione e mentorship: programmi per lo sviluppo di competenze digitali, manageriali e finanziarie, con particolari percorsi per giovani donne.
Reti di supporto locale: rafforzare i gruppi di imprenditrici, le associazioni e i comitati territoriali (come la sezione Impresa Donna) per creare una comunità di mutualità e scambio.
Campagne culturali: sensibilizzare istituzioni, imprese e cittadini sulla “violenza economica” e sulle disuguaglianze di genere nel lavoro.
Giovanna Todeschini conclude:
“Chiediamo alle istituzioni locali, alle banche, ma anche alla comunità imprenditoriale, di riconoscere il valore dell’imprenditoria femminile non come un segmento di nicchia, ma come un motore di crescita per tutta la comunità. Aumentare il potere economico delle donne significa costruire un tessuto più equo, resiliente e inclusivo – e significa contribuire concretamente a prevenire la violenza di genere.”
