(AGENPARL) - Roma, 24 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 24 November 2025 *“Biblioteche in gioco”: il Valdarno rilancia la cultura ludica in
biblioteca*
/Cinque Comuni della vallata si uniscono in una virtuosa collaborazione
tra enti pubblici e associazioni del Terzo Settore per trasformare le
biblioteche in vivaci centri di aggregazione intergenerazionale/
Il Valdarno Superiore lancia un’iniziativa innovativa che mira a
ridefinire il ruolo delle biblioteche, trasformandole in spazi aperti
all’incontro, al gioco e alla socialità. Arriva “Biblioteche in gioco”,
il progetto che nasce dalla collaborazione tra tre associazioni di
promozione sociale – ValDungeon APS, come ente capofila, From Beyond APS
e Kraken APS – e cinque Comuni del territorio, con l’obiettivo di
valorizzare il gioco da tavolo e il gioco di ruolo come strumenti di
crescita, inclusione e sviluppo di competenze trasversali.
La dimostrazione che il gioco, da sempre fonte di divertimento, può
diventare un vero e proprio mezzo educativo e culturale, capace di
stimolare creatività, pensiero critico e collaborazione.
Il progetto coinvolge Palomar – Casa della Cultura a San Giovanni
Valdarno, la Biblioteca Comunale “Le Fornaci” di Terranuova Bracciolini,
la Biblioteca Comunale “Ginestra Fabbrica della Conoscenza” di
Montevarchi, la Biblioteca Comunale “Ilaria Alpi” di Castelfranco
Piandiscò e la Biblioteca Comunale “Marsilio Ficino” di Figline e Incisa
Valdarno e vanta il patrocinio di Federludo. Grazie a questa rete, le
biblioteche del Valdarno diventano veri e propri hub sociali, moderni e
accoglienti, capaci di attrarre giovani, famiglie e appassionati di
tutte le età e di offrire un’alternativa culturale che unisce
divertimento e apprendimento.
“Dopo la positiva esperienza della rassegna GamIn’Palomar a San Giovanni
e delle varie iniziative di gioco da tavolo e gioco di ruolo organizzate
in tutto il Valdarno – dichiarano gli assessori alla cultura di San
Giovanni Valdarno Fabio Franchi, di Montevarchi Giacomo Brandi e di
Castelfranco Piandiscò Antonella Grassi presenti alla conferenza stampa
– l’esperienza del gioco da tavolo e del gioco di ruolo si rafforza e si
potenzia, in una vera e propria rete tra le biblioteche del territorio.
Il Valdarno tutto è un’unica città diffusa e policentrica, nella quale
le biblioteche, già in rete per i servizi prettamente bibliotecari,
costituiscono un imprescindibile presidio di cultura, socializzazione,
formazione e inclusione, capace di offrire un appuntamento mensile in
ognuno dei comuni coinvolti. Siamo convinti che la cultura debba
viaggiare in rete, e che il gioco analogico sia uno strumento prezioso
per aprire le biblioteche a nuovi significati: non solo luoghi di studio
o di prestito dei libri, ma spazi vivi di socializzazione, incontro e
crescita personale. Il gioco ci mette alla prova, stimola le nostre
capacità, ci aiuta a maturare il carattere e offre momenti di autentico
divertimento condiviso. Con questa iniziativa vogliamo biblioteche
inclusive, capaci di accogliere attività diverse che uniscano cittadini
di età diverse e che, per qualche ora, permettano di allentare il ritmo
del mondo digitale iperconnesso in cui viviamo. Siamo entusiasti di
abbracciare questo progetto e ringraziamo le associazioni che lo hanno
ideato e che lo porteranno avanti nel migliore dei modi, contribuendo a
rendere le nostre biblioteche veri centri di vita sociale e culturale”.
“Il progetto ‘Biblioteche in gioco’ – commenta il presidente di
ValDungeon APS, Michelangelo Raimondi – non è semplicemente una serie di
eventi: è l’affermazione di una visione culturale ampia e inclusiva. Per
troppo tempo, il gioco analogico—sia esso un complesso gioco da tavolo,
un’avventura di ruolo o un gioco di carte strategico — è stato percepito
come un passatempo marginale. Con questa iniziativa, dimostriamo che il
gioco è, a tutti gli effetti, un potente strumento di alfabetizzazione,
socializzazione e sviluppo cognitivo, meritevole di uno spazio di
eccellenza come la biblioteca. Siamo estremamente grati ai comuni di San
Giovanni Valdarno, Pian di Scò, Montevarchi, Terranuova Bracciolini e
Figline e Incisa Valdarno per aver accolto con entusiasmo la nostra
proposta, e ai partner associativi, From Beyond APS e Kraken APS, per
aver unito le forze. Questa sinergia tra associazioni e istituzioni
pubbliche, rafforzata dal prestigioso Patrocinio di Federludo, è la
chiave per dare al progetto una risonanza che va oltre i confini del
singolo evento.”
“L’aspetto più innovativo – continua – è il ruolo che le biblioteche
assumono: non solo custodi del sapere scritto, ma dinamici centri di
aggregazione ludica, luoghi dove la curiosità intellettuale si traduce
in interazione diretta e condivisa. Il nostro obiettivo è abbattere le
barriere generazionali e sociali, invitando i cittadini di tutte le età
a incontrarsi, imparare e divertirsi attorno a un tavolo. Con
‘Biblioteche in gioco’, stiamo gettando le basi per un futuro in cui la
cultura del gioco sia pienamente riconosciuta e promossa come parte
integrante della vita comunitaria del nostro territorio”.
Il primo appuntamento del ciclo si terrà sabato 29 novembre a Palomar,
con orario esteso dalle 16 alle 19,30 e dalle 21 a mezzanotte. Durante
l’evento, che rientra fra le iniziative dell’International Games Month,
la biblioteca resterà aperta per il prestito dei libri, confermando come
le attività ludiche possano integrarsi con i servizi istituzionali e
arricchire l’esperienza di tutti gli utenti.
Il calendario proseguirà poi con altre quattro tappe nelle biblioteche
aderenti: sabato 20 dicembre alla Biblioteca “Ilaria Alpi” di Pian di
Scò, sabato 31 gennaio alla Ginestra – Fabbrica della Conoscenza di
Montevarchi, sabato 28 febbraio alla Biblioteca “Le Fornaci” di
Terranuova Bracciolini e sabato 28 marzo alla Biblioteca “Marsilio
Ficino” di Figline e Incisa Valdarno.
Gli incontri, gratuiti e aperti a tutti, offriranno tavoli dedicati alla
scoperta del gioco da tavolo moderno e sessioni introduttive al gioco di
ruolo, permettendo ai partecipanti di sviluppare abilità cruciali come
problem-solving, pensiero critico e lavoro di squadra in un contesto
stimolante e socializzante. L’obiettivo del progetto è anche quello di
favorire il dialogo intergenerazionale, creando un terreno comune dove
diverse età possono incontrarsi, confrontarsi e rafforzare i legami
comunitari, dando vita a biblioteche che non sono solo luoghi di studio,
ma veri e propri centri di vita culturale e sociale.
