(AGENPARL) - Roma, 24 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 24 November 2025 L’assessore al convegno dei dottori commercialisti sull’analisi
delle performance delle aziende
Pordenone, 24 nov – “Il Nordest e il pordenonese hanno una
forza imprenditoriale non indifferente, grazie anche alla
capacit? di fare squadra tra pubblico e privato. La Regione sta
facendo la sua parte investendo ingenti risorse per consentire
all’economia del Friuli Venezia Giulia di continuare a correre,
ma serve che anche l’Europa faccia la sua parte, riducendo la
burocrazia e investendo per permettere alle nostre imprese di
essere veramente competitive sui mercati globali”.
Lo ha affermato l’assessore regionale alle Attivit? produttive,
Sergio Emidio Bini, intervenuto oggi a Pordenone al convegno
“Eccellenze NordEst, le imprese pi? dinamiche”, organizzato
dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
nella sala Zuliani della Fiera.
L’esponente dell’esecutivo Fedriga, nel suo intervento, ha
sottolineato come il sistema economico regionale, pur in un
contesto complesso, abbia saputo mantenere forza e competitivit?.
“Siamo un territorio resistente: siamo cresciuti anche in anni
difficili e oggi siamo la terza regione italiana per incidenza
dell’export sul Pil. Ma non possiamo ignorare il quadro europeo e
nazionale, che non sempre gioca a favore delle nostre imprese”.
L’assessore ha richiamato alcuni fattori critici che, a suo
giudizio, ostacolano la competitivit?: il costo dell’energia
“sensibilmente pi? alto rispetto ai principali competitor
europei”, il costo del lavoro e un livello di burocrazia che
“continua a pesare come un macigno sulle imprese”.
Sul versante regionale, Bini ha ricordato l’impegno
dell’amministrazione: “Abbiamo incrementato in modo significativo
le risorse a favore del sistema produttivo: da un budget di 85
milioni di euro siamo passati a 580 milioni nell’arco di sette
anni. Un risultato importante, ma non sufficiente. Non ? solo una
questione di soldi: bisogna cambiare le regole del gioco”.
Secondo l’assessore, servono interventi strutturali e un cambio
di approccio a livello comunitario. “L’Europa deve mettere al
centro dei propri programmi le imprese, che sono il motore della
ricchezza e del benessere, affinch? possano competere alla pari
con le altre economie globali. Il nostro tessuto imprenditoriale
vende in tutto il mondo, ma ? costantemente zavorrato da norme e
costi sproporzionati”.
Bini ha richiamato l’importanza di un sistema in cui istituzioni,
associazioni di categoria, credito e sindacati lavorino insieme.
“L’impresa vince se c’? gioco di squadra. Da soli non si va da
nessuna parte. Questo vale per gli imprenditori come per le
istituzioni”.
In conclusione, l’assessore ha auspicato scelte politiche “vere e
coraggiose, anche se non sempre portano consenso”, per consentire
al sistema produttivo di superare le attuali criticit?: “Le
imprese lavorano 24 ore al giorno per stare sul mercato globale:
il compito della politica ? metterle nelle condizioni di farlo al
meglio”.
ARC/AL/ep
241708 NOV 25
