(AGENPARL) - Roma, 24 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 24 November 2025 Disiscriviti [1] Vedi su Web [2] Léa Renard al lavoro al MIC Faenza
======== *Alla Project Room del MIC Faenza il “Double Jeu” **di Léa Renard* =
…. Inaugura il 29 novembre la mostra della vincitrice under 35 del 63° Premio Faenza con le opere realizzate in due mesi di residenza
Con l’installazione “Subtle conversations of states of mind” l’artista francese Léa Renard si è aggiudicata il Premio Faenza nella categoria under 35 (sostenuto da Cersaie) e due mesi di residenza a Faenza al MIC Faenza per lavorare a un nuovo progetto che si intitola “Double Jeu” e inaugura nella Projetc Room – spazio espositivo del Museo dedicato a progetti speciali – il 29 novembre 2025, alle ore 17,30.
Durante la sua residenza a Faenza – attraverso la visita e la conoscenza delle collezioni del MIC e la frequentazione delle botteghe di decorazione e formatura della città – Léa Renard è rimasta affascinata dalla maiolica faentina. Il nuovo lavoro scaturisce dalla ricerca sulle forme della ceramica della tradizione e allo steso tempo dalla sperimentazione sulle argille tipiche di quest’area che – a differenza delle altre a cui era abituata – necessitano una cottura a bassa temperatura.
“Double Jeu” (Doppio Gioco) nasce dall’incontro tra storia e presente. – commenta Léa Renard – A Faenza, la ceramica è un patrimonio vivo, un territorio in cui ogni gesto, ogni forma, porta con sé la memoria dei secoli passati. Creare qui significa accettare che nulla possa esistere senza questo passato; ogni pezzo diventa il luogo di un dialogo perpetuo tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere. Forme, texture e volumi giocano con le nostre percezioni, confondono le apparenze e mettono in discussione ciò che crediamo di sapere. Ciò che sembra vecchio può essere nuovo, ciò che appare fragile resiste, ciò che era stabile crolla. Ma il concetto di ‘Doppio Gioco’ non si limita agli oggetti. Risiede anche nella relazione tra lo spettatore e le opere. È uno spazio in cui il gioco diventa la forza motrice: giocare con contrasti, sorprese e illusioni rivela che ogni gesto è allo stesso tempo patrimonio e invenzione, memoria e momento presente”.
La mostra sarà visitabile fino al 18 gennaio 2026.
*BIO*
Nata nel 1993 a Niort, in Francia, con un master in sociologia, Léa Renard si dedica da circa dieci anni alla ceramica, prima in un piccolo laboratorio di Strasburgo e poi durante diversi incarichi di lavoro in Germania: per due anni lavora anche come guida nel museo della ceramica di Düsseldorf.
Dal 2018, Léa si è lanciata nell’avventura della creazione plastica formandosi alla tornitura al CNIFOP, poi alla Maison de la céramique a Dieulefit: “È stato proprio il passaggio alla Maison de la céramique a essere determinante e a costruire il mio approccio artistico e il lavoro che propongo oggi – spiega – Due anni di formazione, di sperimentazione, di grande libertà e leggerezza. Questo mi ha aperto le porte del campo della scultura che non ho più abbandonato”.
MIC Faenza, viale Baccarini 19 – Faenza (RA) – Italy
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