(AGENPARL) - Roma, 23 Novembre 2025(AGENPARL) – Sun 23 November 2025 Ucraina. Speranzon (FdI): Crimini russi hanno stessa radice che provocò Holodomor
“Sentita solidarietà al popolo ucraino e alla comunità ucraina in Italia, che in queste ore si prepara a commemorare l’Holodomor: il genocidio per fame imposto dall’Unione Sovietica comunista di Stalin tra il 1932 e il 1933, con l’obiettivo di annientare un intero popolo facendolo morire di stenti. Come primo firmatario della mozione approvata dal Senato che ha fatto riconoscere il genocidio determinato da una carestia voluta, pianificata e aggravata scientemente dal regime comunista sovietico – uno dei più grandi genocidi del XX secolo, occultato per decenni dalla propaganda negazionista – provo vergogna per chi oggi non trova il coraggio di indignarsi per ciò che sta ancora accadendo in quelle terre. Oggi, in quell’Ucraina invasa, la popolazione civile viene bombardata, deportata, sottoposta a una vera e propria pulizia etnica, nel tentativo di cancellare un’identità, una cultura, una comunità umana. I crimini che la Russia continua a nascondere e che la sua propaganda manipola hanno la stessa radice dell’odio di allora: l’idea che l’Ucraina e gli ucraini non abbiano diritto di esistere. E, tragedia nella tragedia, assistiamo allo stesso schema: un’aggressione, un popolo che soffre, un oppressore che nega l’evidenza”.
Lo dichiara in una nota, in occasione del corteo di oggi a Roma contro il genocidio in Ucraina, il senatore Raffaele Speranzon, vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia a Palazzo Madama.
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