(AGENPARL) - Roma, 23 Novembre 2025(AGENPARL) – Sun 23 November 2025 L’Aquila, 23 novembre 2025
“La cultura, quando è accessibile, condivisa e vissuta dalla maggior parte delle persone, produce coesione sociale e sviluppo reale. Per questo, con L’Aquila 2026, non vogliamo limitarci a realizzare dodici mesi di eventi, ma lasciare un modello, uno strumento replicabile anche in altre città, comprese quelle medie e piccole, che spesso vivono le fragilità e le sfide che conosciamo bene”.
Così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, nel corso del II Festival dell’Economia della Cultura, promosso dalla Regione Lazio e realizzato da Lazio Innova, con il patrocinio del ministero della Cultura, del Comune di Viterbo e dell’Università della Tuscia, che si è svolto ieri nella sede di Palazzo dei Priori a Viterbo. Un appuntamento che ha riunito istituzioni, imprese culturali, studiosi ed economisti per valorizzare il ruolo della produzione culturale come motore di sviluppo sociale ed economico dei territori.
Alla tavola rotonda alla quale ha preso parte, il sindaco Biondi è intervenuto per raccontare il percorso che ha portato l’Aquila a ottenere il titolo di Capitale Italiana della cultura 2026, illustrando la visione e le strategie di rigenerazione costruite negli ultimi anni.
“Partecipare al Festival dell’Economia della Cultura è stata un’occasione preziosa per raccontare il nostro cammino verso L’Aquila Capitale italiana della cultura 2026. Una candidatura che non nasce per cercare risarcimenti rispetto a ciò che abbiamo vissuto: nessun titolo potrà mai restituirci ciò che la nostra comunità ha perduto. Nasce invece da una domanda che ci siamo posti dieci anni dopo il sisma: dove vogliamo portare questa città, questo territorio?” ha dichiarato il sindaco dell’Aquila.
“Le città come la nostra – ha ribadito il sindaco Biondi – possono e devono investire sulla cultura come grande asset economico e, ancor prima, come valore etico. Nonostante le ferite non del tutto rimarginate e le complessità post-sisma, L’Aquila dimostra che è possibile costruire una trasformazione duratura, capace di generare identità, opportunità, futuro”.
Tra gli ospiti del Festival, Massimo Rodà, responsabile degli scenari economici di Cassa depositi e prestiti, Gabriella Buontempo, presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Manuela Cacciamani, amministratore unico di Cinecittà, Alessandro Usai, presidente dell’ANICA, Marco Valerio Pugini, CEO di Panorama Films, e Giampaolo Letta, amministratore delegato di Medusa Film. Ospitato anche un focus sull’innovazione culturale e creativa in Europa, con un’intervista alla vicepresidente del Parlamento Europeo, Antonella Sberna, e a Sergio Calò, direttore del metacluster europeo CR.EU. – Creativity Europe.
