(AGENPARL) - Roma, 22 Novembre 2025(AGENPARL) – Sat 22 November 2025 On. Ida Carmina (M5S): “Incontro vertici aziendali Asp1 Agrigento.
Tempi certi per nuovo acceleratore lineare e stop alle liste d’attesa”
A margine dell’incontro di ieri con i vertici aziendali dell’Asp 1 di Agrigento, l’On. Ida Carmina è intervenuta sulle criticità che riguardano i servizi e le prestazioni sanitarie nella provincia, dove persistono ancora oggi significative discrasie nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza.
“Ho avuto un confronto leale con il Direttore Generale e con i vertici aziendali sul delicato momento che vive la sanità agrigentina e siciliana, purtroppo segnata da scandali e da emergenze ancora irrisolte: dall’acceleratore lineare, alla carenza di personale sanitario, fino alla necessità di abbattere le liste d’attesa. Sono punti fondamentali per riportare alla normalità una sanità siciliana che ancora non riesce a garantire servizi in tempi almeno accettabili.
Per quanto riguarda l’acceleratore lineare, dopo le battaglie che ho condotto in Parlamento, con i cittadini e con gli attivisti del M5S, la novità è che ho ricevuto rassicurazioni sull’avvio delle procedure per l’acquisto di un nuovo impianto. Ho dato la mia disponibilità a monitorare i tempi per accelerare la conclusione dell’iter, così da ripristinare la certezza delle cure per i tanti pazienti che, in caso di guasto dell’unico acceleratore presente ad Agrigento, siano costretti a spostarsi a Caltanissetta.
Sull’abbattimento delle liste d’attesa, dal confronto con il direttore amministrativo e sanitario dell’Asp emergono miglioramenti, ma è necessario intervenire sull’intero sistema sanitario per incidere in modo strutturale sul problema.
Per quanto riguarda la carenza di medici, punto dolente della sanità, potrebbe essere mitigata dalla prospettiva di fare di Agrigento — città finora marginalizzata da questo punto di vista — un polo universitario. Una prospettiva che condivido, anche se limitata dall’attuale contesto infrastrutturale agrigentino, che penalizza ogni progettualità.
La medicina del territorio, con gli interventi previsti dalla Missione 6 del PNRR, deve essere completata e potenziata. Tuttavia, si registrano ritardi preoccupanti riguardo alla realizzazione dei 19 progetti da completare entro i termini previsti.
La mia battaglia per una sanità al servizio dei cittadini non avrà soste, sia a livello parlamentare sia sul territorio, per garantire cure, assistenza e prestazioni al pari delle altre regioni italiane”.
