(AGENPARL) - Roma, 22 Novembre 2025(AGENPARL) – Sat 22 November 2025 L’assessore e il sindaco Felcaro hanno annunciato i nuovi
provvedimenti dettati dalle analisi compiute dalla Protezione
civile Fvg
Cormons, 22 nov – “Una parte significativa del materiale
instabile potrebbe, in determinate condizioni, fuoriuscire dal
tracciato naturale e riversarsi sulle abitazioni: nell’area di
possibile impatto ricadono 24 residenti, che dovranno essere
tutelati per il periodo – stimato in circa tre mesi – necessario
alla realizzazione delle opere di messa in sicurezza. L’area
rossa, che interessa ulteriori nove persone, richieder? invece
tempi pi? lunghi per gli interventi definitivi”.
Lo ha dichiarato oggi a Cormons l’assessore regionale alla
Protezione civile Riccardo Riccardi, il quale – insieme al
sindaco Roberto Felcaro – ha annunciato i nuovi provvedimenti
adottati a seguito delle analisi condotte dalla Protezione civile
del Friuli Venezia Giulia nell’area interessata dalla frana.
Secondo gli approfondimenti tecnici, il rischio potenziale
riguarda complessivamente circa 13mila metri cubi di materiale
che potrebbe mobilizzarsi e investire la zona sottostante.
Come ha spiegato l’esponente della Giunta regionale, si delineano
pertanto tre ambiti di rischio: una prima area interdetta per un
periodo prolungato, una seconda non fruibile per un arco
temporale pi? contenuto e una terza che potr? gradualmente
tornare alla normalit?, i cui residenti – circa 50 persone –
vengono autorizzati a rientrare nelle proprie abitazioni. Tale
scelta ? determinata dalla presenza di variabili che al momento
non possono essere definite con precisione e che mantengono la
situazione in costante evoluzione.
Per quanto riguarda l’assistenza ai cittadini che dovranno
lasciare temporaneamente le proprie case, verranno predisposti
adeguati ristori tramite la Protezione civile, che metter? a
disposizione anche soluzioni di accoglienza alberghiera a proprio
carico.
Riccardi, ribadendo la priorit? assoluta della sicurezza degli
abitanti, ha concluso evidenziando che dall’evoluzione dei
modelli analizzati nelle ultime ore dalla Protezione civile
regionale emerge come il fenomeno franoso responsabile dei danni
non abbia ancora esaurito il proprio corso. Permangono quindi
condizioni di potenziale pericolo, soprattutto in caso di
ulteriori precipitazioni, seppur con intensit? prevedibilmente
pi? contenuta rispetto a quelle registrate domenica e luned?
scorsi.
ARC/GG/ma
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