(AGENPARL) - Roma, 22 Novembre 2025(AGENPARL) – Sat 22 November 2025
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
La Spezia ottiene il finanziamento della Regione per il progetto di messa in sicurezza del torrente Nuova Dorgia
La Spezia, 22 novembre 2025 – La Spezia compie un passo importante verso una maggiore sicurezza idraulica. Grazie al finanziamento concesso dalla Regione Liguria di 390.880 euro il Comune potrà avviare la progettazione degli interventi strutturali dedicati al torrente Nuova Dorgia, caratterizzato da numerose criticità e che attraversa un’area densamente abitata del territorio urbano.
“Dopo le opere di rifacimento e miglioramento idraulico del torrente Cappelletto, i lavori al torrente vecchio Dorgia, il canale scolmatore sotto via Chiodo, la depavimentazione di Piazzale Montegrappa e numerosi altri interventi, l’Amministrazione compie un ulteriore passo in avanti per la messa in sicurezza della nostra città . – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – Grazie al sostegno della Regione possiamo passare dalla fase di studio a quella di progettazione operativa di un intervento molto importante che consentirà di eliminare le esondazioni nei tratti più critici per eventi di piena significativi, riducendo al contempo le criticità oggi presenti più a valle attraverso opere complementari.”
Il nuovo progetto rappresenta la naturale prosecuzione di un percorso avviato già nel 2019, quando l’Amministrazione aveva predisposto uno studio idrologico e idraulico dei principali torrenti cittadini. Gli approfondimenti, aggiornati nel 2021 e recepiti ufficialmente nel 2023 dall’Autorità di Bacino, hanno messo in luce come un’ampia area della città sia esposta a esondazioni e, per questo, nel novembre 2023 il Comune ha affidato un nuovo studio di dettaglio, oggi sostenuto dal finanziamento regionale, con l’obiettivo di individuare interventi efficaci e duraturi. Le analisi hanno evidenziato in particolare la criticità della lunga tombinatura tra via Buonviaggio e via Dorgia, dove durante le piene l’acqua scorre in pressione provocando rigurgiti e allagamenti.
Tra le opere individuate ci sono:
la riapertura a cielo aperto di circa 150 metri del torrente, restituendo capacità di deflusso e sicurezza;
l’ampliamento della sezione idraulica, in grado di accogliere maggiori portate;
nuovi muri arginali per contenere le piene a monte dell’attuale tombinatura;
un intervento mirato anche nei tratti a valle, indispensabile per gestire l’aumento delle portate convogliate;
il rifacimento della tombinatura terminale del Fosso Buonviaggio, oggi responsabile di rigurgiti verso le aree circostanti.