(AGENPARL) - Roma, 21 Novembre 2025(AGENPARL) – Fri 21 November 2025 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
TS 21/11/2025
PROROGATA FINO AL 18 GENNAIO 2026 LA MOSTRA “INDIA. DUE
SGUARDI, UN RACCONTO”: LE FOTOGRAFIE DI ADRIANO PERINI, CONSERVATE NELLA FOTOTECA DEI CIVICI MUSEI DI STORIA ED ARTE, DIALOGANO CON LE TESTIMONIANZE DI SANDRO ANTONIOLLI
Visto il gradimento del pubblico della mostra India. Due sguardi, un racconto.
Le fotografie di Adriano Perini, conservate nella Fototeca dei Civici Musei di
Storia ed Arte, dialogano con le testimonianze di Sandro Antoniolli, la mostra è
stata prorogata proroga fino al 18 gennaio 2026.
La mostra è visitabile al Civico Museo d’Arte Orientale (via San Sebastiano 1) con i
seguenti orari: lunedì, martedì, venerdì, sabato e domenica, dalle 10 alle 17, ingresso
gratuito.
Il prolungamento consentirà al pubblico, all’apice della stagione turistica, di
apprezzare il viaggio visivo nell’India contemporanea attraverso le fotografie di
Adriano Perini e Sandro Antoniolli. Due autori, due sensibilità, due modi distinti di
raccontare uno stesso luogo: l’India, colta tra spazio architettonico e vita quotidiana,
silenzi e rumori, assenza e presenza.le fotografie originali dell’Estremo Oriente
presenti nel Fondo USIS.
La mostra, curata da Claudia Colecchia, responsabile della Fototeca dei Civici
Musei di Storia ed Arte, in collaborazione con Francesca Avignone, conservatrice del
Civico Museo d’Arte Orientale, nell’ambito del Trieste Photo Days, costruisce un
dialogo tra visioni occidentali che si confrontano con l’alterità, offrendo al pubblico
non solo un percorso per immagini, ma una riflessione sull’atto stesso del vedere,
dell’approcciarsi e del rappresentare.
Nella prima sezione, il fotografo Adriano Perini, grande viaggiatore e già
presidente dell’associazione Photo-Imago, il cui l’archivio è oggi custodito presso la
Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte, conduce l’osservatore in un’India
composta da architetture e atmosfere sospese, con una particolare attenzione al
Rajasthan.
Il suo sguardo privilegia la forma, lo spazio costruito, l’equilibrio tra luce e
struttura. La presenza umana sempre discreta, spesso femminile, è raramente
centrale: l’essere umano è percepito come parte integrata del paesaggio, non suo
protagonista. I positivi originali, dal formato medio e dalla raffinata stampa chimica,
riflettono un approccio meditativo. Le immagini evocano un tempo dilatato, quasi
metafisico, in cui ogni elemento visivo sembra sospeso nell’attesa. Già esposte in
Italia e all’estero, questi scatti conservano intatta la loro forza evocativa.
In dialogo/contrasto, le fotografie di Sandro Antoniolli, vincitore della call
promossa da Stefano Ambroset, presidente dell’Associazione dotART, propongono
un’India più materica, relazionale e immersiva. I suoi scatti restituiscono la vitalità dei
luoghi vissuti: corpi, gesti, animali, mercati, e insieme le architetture come contesto
pulsante, attraversato e abitato.
La forza narrativa delle immagini è sostenuta da una prossimità empatica tra
autore e soggetto, visibile nello sguardo diretto, nel dettaglio delle mani,
nell’attenzione ai dettagli. La componente letteraria e culturale, sottotraccia,
contribuisce a costruire un racconto per immagini intimo e denso, che si muove tra
documentazione e interpretazione.
Quella tra Perini e Antoniolli non è di fatto una contrapposizione estetica, ma una
complementarietà: da una parte l’India come spazio da contemplare, dall’altra come
corpo da attraversare. Insieme, le loro opere offrono una rappresentazione
complessa, stratificata e autentica, che rifugge l’esotismo e restituisce l’alterità con
rispetto e profondità.
Il percorso espositivo invita il visitatore a entrare in dialogo con le immagini: a
leggere tra le pieghe del visibile, a lasciarsi interrogare dallo scambio silenzioso tra
chi guarda e chi è guardato.
Ogni fotografia e ogni testimonianza diventano occasioni per esplorare il modo in
cui percepiamo l’altro — non come figura distante, ma come presenza che abita il
nostro stesso orizzonte.
COMTS
