(AGENPARL) - Roma, 21 Novembre 2025(AGENPARL) – Fri 21 November 2025 COMUNICATO STAMPA
“Parola, Singolare, Femminile” apre la X edizione del Dicembre Letterario
Domenica 23 novembre al THotel di Cagliari un incontro contro la violenza sulle donne
Cagliari, 20 novembre 2025 – Ci sono parole che costruiscono cattedrali e parole che scavano fosse. Ci sono parole che accendono luce e parole che spengono respiri. Ci sono parole che chiamano le cose con il loro nome – violenza, non amore; controllo, non protezione; prigione, non casa – e parole che le coprono, le giustificano, le rendono invisibili. Tra questi due linguaggi si gioca la vita. Domenica 23 novembre alle ore 18:30, al THotel di Cagliari, la X edizione del Dicembre Letterario si spalanca con “Parola, Singolare, Femminile”, perché prima di abitare i libri – il tema di quest’anno – bisogna abitare il proprio corpo. E per troppe donne, ancora oggi, il corpo è un campo di battaglia.
Nel 2013, un femminicidio squarcio Villacidro come un lampo oscuro. Giuditta Sireus non scrisse slogan. Scrisse cento lettere a mano, su carta che si poteva toccare, e le porto porta a porta. Parole vergate a inchiostro per cento donne, per dire: esisti. Conti. Non sei sola. Da quel gesto antico e sovversivo – perché la scrittura a mano è già politica, e tempo donato, e corpo – è nato Il Club di Jane Austen Sardegna. Oggi conta oltre seicento donne, cinque sedi in tutta l’isola, ed è diventato quello che doveva: non un circolo letterario, ma una comunità di resistenza.
Aprire la decima edizione del festival con questo incontro non è scelta casuale. E rituale. E tornare al punto esatto dove sangue e parola si sono incontrati, dove il lutto si è trasformato in grammatica di sopravvivenza.
Sul palco, voci che conoscono il peso delle parole per mestiere e per scelta. Claudia Sarritzu porta la cronaca, quella che trasforma i corpi in notizie e deve ogni volta decidere quale parola usare, quale immagine non mostrare, come raccontare senza pornografia del dolore. Elisabetta Patrito, Giudice delle Indagini Preliminari e dell’Udienza Preliminare del Tribunale Ordinario di Cagliari, porta le sentenze: le uniche parole che possono diventare giustizia o tradirla. Gisella Congia, psicoterapeuta e fotografa psicosociale, accompagna chi deve ricostruire non solo una vita, ma un linguaggio – perché dopo la violenza, anche dire “io” può essere impossibile. Le lettrici del Club di Jane Austen portano la letteratura, che è l’unico luogo dove si può dire tutto, anche l’indicibile.
Il Coro femminile Eufonia di Gavoi intesserà la serata con canti della tradizione sarda, perché la musica è un’altra forma di parola, più antica, che entra dove la ragione non arriva. Conduce Simonetta Selloni.
Questo incontro non prometterà soluzioni. Non venderà speranze facili. Metterà sul tavolo la verità più nuda: in Italia, ogni tre giorni, una donna viene uccisa da chi dice di amarla. Il linguaggio della violenza è un sistema perfetto, che prima isola, poi svuota, infine cancella. Contro questo sistema, servono parole che sappiano nominare senza pietismi, testimoniare senza vittimizzare, credere senza giudicare.
“Abitare i libri, i luoghi e il tempo” recita il tema della X edizione del Dicembre Letterario. Ma prima di abitare serve restare vive. E per restare vive servono le parole giuste: quelle della legge che protegge, della cura che ricostruisce, della cronaca che non dimentica, della letteratura che immagina altri finali possibili.
L’evento e organizzato dal Club di Jane Austen Sardegna, con la direzione artistica di Giuditta Sireus e la presidenza di Gabriela Podda, con il sostegno dell’Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Comune di Cagliari.
INFORMAZIONI PRATICHE
Data: Domenica 23 novembre 2025
Orario: ore 18:30
Luogo: THotel, Via dei Giudicati, Cagliari
Ingresso: gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite
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