(AGENPARL) - Roma, 21 Novembre 2025(AGENPARL) – Fri 21 November 2025 GOLDEN POWER, TURCO (M5S): GOVERNO HA GESTITO RISIKO PER SUOI INTERESSI, QUADRO GRAVISSIMO
NOTA STAMPA
*GOLDEN POWER, TURCO (M5S): GOVERNO HA GESTITO RISIKO PER SUOI INTERESSI, QUADRO GRAVISSIMO*
Roma, 21 novembre. “Semplicemente incredibile che un Governo che ha costretto l’Italia a una folle austerità per spendere di più in armi, provando a uscire dalla procedura d’infrazione per deficit, adesso si ritrovi sotto un’altra procedura d’infrazione europea per come ha gestito il risiko bancario. Il M5S, che nel corso degli ultimi mesi solo in Senato ha presentato più di 10 interrogazioni parlamentari, lo ha detto subito. Abbiamo un Governo che ha saldato un’alleanza di ferro con alcune banche e alcune cordate finanziarie, arrivando a regalare a gruppi come Caltagirone e Delfin la filiera che va da Mps a Generali, passando per Mediobanca. Il tutto attraverso cessioni mirate di pacchetti della banca senese, risanata con i soldi degli italiani. Per coltivare i suoi disegni finanziari, mai spiegati al Paese, l’Esecutivo Meloni-Giorgetti non si è fatto scrupolo di utilizzare in modo discutibile il golden power per ostacolare l’offerta di Unicredit su Bpm. La stessa Bpm, infatti, nel disegno che il Governo non ha ancora abbandonato, dovrebbe unirsi proprio a Mps. Su tutto questo, al momento con un focus puntato sulla normativa interna sul golden power e sulla sua applicazione da parte dell’Esecutivo, adesso cala la procedura d’infrazione Ue, che giusto qualche giorno fa, con comico tempismo, il vicepremier Tajani era convinto di poter scongiurare, mostrando un preoccupante scollamento dalla realtà. Ora la stessa Bpm, che il Governo voleva proteggere da Unicredit con l’attivazione contestata del golden power, è finita nelle mani dei francesi di Credit Agricole. Non esitiamo a definire questo panorama scandaloso. E chiederemo con forza al Parlamento, a cominciare dalla Commissione d’inchiesta sulle banche, di fare luce su una gigantesca operazione politico-finanziaria promossa dal Governo a suo uso e consumo e a uso e consumo di banche e gruppi finanziari amici. Altro che la pantomima della tassa sulle banche in Manovra”. Lo comunica in una nota il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S e componente della Commissione d’inchiesta sulle banche.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle
